Il grande delta del Rodano
A sud di Arles, si apre un territorio mitico, fatto di lagune di acqua salmastra ed acqua dolce, banchi di sabbia, canneti, aree umide, canali, racchiusi dai due bracci del Rodano che qui raggiunge il Mediterraneo, dopo un tragitto di 812 chilometri. Si tratta del più grande delta fluviale dell’Europa Occidentale (930 kmq.), dove abitano circa 400 specie di uccelli, tra cui il fenicottero rosa, ed una razza particolare di cavalli, dotati di grande forza, i famosi, piccoli cavalli bianchi della Camargue. A Saintes Maries de la mer, il capoluogo della Camargue, il 24 e 25 maggio di ogni anno, Rom, Sinti, Kalè, Gitanos e Manouches giungono fin qui dai quattro angoli dell’Europa, per rendere omaggio a Santa Sara, che la leggenda vuole sia arrivata dalla Giudea con una piccola imbarcazione nel 40 d.C. Era la serva di Maria Salomè e Maria Giacobbe, ed è chiamata Sara “la Kali”, ovvero la Nera, la cui santità non è mai stata riconosciuta dalla Chiesa di Roma. È una delle feste più colorate e suggestive del Sud della Francia. In questa occasione le tribù dei popoli viaggianti, normalmente temuti e schivati dalla società moderna e globalizzata di oggi, cessano di essere gli “zingari” e si mescolano allegramente con i turisti, che giungono qui a migliaia. (18/02/2011)