Ambientato in Svezia, il romanzo è una saga familiare. Tre donne, una vita difficile in una terra difficile. Tre donne che devono sopravvivere in un mondo maschile.
Hanna, Johanna e Anna sono rispettivamente nonna, figlia e nipote. Ma il legame che le unisce è ben più forte di quello del sangue. È un legame che si riassume in una semplice espressione che racchiude un destino: «essere donna». Il forte e toccante ritratto di tre donne al centro di una straordinaria narrazione in cui si specchiano cento anni di storia svedese.
«Hanna non ne sembrò lieta, ma si sforzò di pensare che doveva imparare a volere bene a quella donna tanto gentile.
Occhi curiosi li fissavano da finestre e portoni mentre portavano su i mobili. Abbiamo un’aria da contadini, pensò Hanna vergognandosi e desiderando di potersi sottrarre a quegli sguardi. Tuttavia non si trattenne dal chiedere che cosa fossero quei casotti rannicchiati sotto i castagni dell’ampio cortile. “Sono i bagni e il ripostiglio. Ogni famiglia ne ha uno, con la sua chiave.” “È così signorile!”»
Un romanzo di sentimenti, legami, sacrifici, amori che ha conquistato con la sua forza della verità.