Evidentemente la corona porta bene alle regine d’Inghilterra. Come già la sua bisnonna Vittoria, anche Elisabetta II ha varcato la soglia dei 60 anni di regno. Non solo la Gran Bretagna festeggia questo avvenimento storico ma anche i paesi che una volta facevano parte dell’Impero e ora costituiscono il Commonwealth: dal Canada all’Australia, passando per le isole più sperdute negli oceani è tutto un fiorire di manifestazioni di giubilo per questa inossidabile protagonista della storia del XX Secolo.
Dai cavalli alle barche, tutti festeggiano Queen Elizabeth
Il giubileo è iniziato il 6 febbraio 1952, giorno della salita al trono alla morte di suo padre Giorgio VI, mentre il 2 giugno è l’anniversario della sua incoronazione ufficiale nell’abbazia di Westminster avvenuta un anno più tardi. Allora grande giubilo a Londra e in tutto il regno. Dal 2 al 5 giugno è stata proclamata una Festa Nazionale. A dispetto della sua veneranda età (il 21 aprile scorso ha compiuto 86 anni) Elisabetta parteciperà, immaginiamo volentieri, a tutta una serie di avvenimenti a cominciare dal famoso Derby di Epsom (i cavalli sono la vera grande passione della Regina) sabato 2 giugno. Il giorno seguente, domenica 3 giugno si terrà un grande pranzo e poi, dalle 14 alle 18, il Thames Diamond Jubilee Pageant, oltre mille imbarcazioni che scenderanno il Tamigi seguendo la barca reale lungo un percorso da Battersea Bridge al Tower Bridge. Probabilmente una delle più grandi flottiglie mai assemblate. Barche di tutti i tipi, dimensioni ed epoche agghindate con il blu, bianco e rosso dell’Union Jack (la bandiera del Regno Unito) che navigano tra due ali di folla festante assiepate sulle rive mentre suonano le campane delle chiese.
Un “tour de force” per la sovrana
Lunedì 4 alle 19:30 nei dintorni del Queen Victoria Memorial davanti a Buckingam Palace la residenza ufficiale (poco amata) di Elisabetta si svolge un grande concerto organizzato dalla BBC (la radio-televisione britannica) con musica e danza di tutti generi, dalla classica rappresentata dal famoso pianista cinese Lang Lang al pop con la sua icona Elton John, anzi “sir” Elton John molto legato alla famiglia reale dai tempi del funerale di Lady Diana, con incursioni in altri generi con stelle dal nome: Shirley Bassey, Alfie Boe, Jools Holland, Jessie J, JLS, Tom Jones, Annie Lennox, Madness, Paul McCartney, Kylie Minogue, Cliff Richard, Ed Sheeran and Stevie Wonder.
Il concerto sarà trasmesso in diretta su BBC One, BBC One HD e su BBC Radio 2. A sera inoltrata il buio di Londra e di tutto il Paese sarà poi rotto da migliaia di falò. Il Queen’s Diamond Jubilee Beacons è una rete di oltre 4.000 fuochi che si accenderà alle 22, ora locale, non solo nel Regno unito ma in tutti i Paesi del Commonwealth e dei territori d’oltremare. Le cerimonie ufficiali si concludono il giorno seguente, il 5 giugno con una messa solenne di ringraziamento nella cattedrale di St. Paul seguito da un corteo solenne che sfilerà da Westminster Hall a Buckingam Palace, dove ci sarà il saluto della regina attorniata dai familiari dal balcone del palazzo.