Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

EasyJet, voli benefici per l’Unicef e i bambini siriani

I passeggeri dei voli EasyJet potranno donare un contributo all’Unicef, a favore dell’emergenza umanitaria che coinvolge circa 350 mila bambini in Siria

Un bimbo vaccinato
Un bimbo vaccinato

Partecipare a programmi di solidarietà oggi è possibile anche volando. È stato stipulato di recente un accordo fra la compagnia aerea EasyJet e l’Unicef, per l’emergenza umanitaria. I passeggeri di ogni volo del vettore inglese potranno devolvere un contributo per aiutare i bambini siriani coinvolti dall’emergenza umanitaria in corso nel Paese mediorientale. Siamo abituati ad aderire a campagne di solidarietà legate agli acquisti online con carta di credito, voli inclusi, ma stavolta la donazione avviene a bordo.

Da questo mese, infatti, su oltre 600 rotte i viaggiatori potranno donare all’Unicef 1, 2 o 3 euro, a seconda che si voglia regalare un cappello e un paio di guanti, uno zainetto per la scuola con il relativo corredo scolastico o una coperta nell’ambito del programma “Change for Good”. Un gesto semplice, quindi: niente bonifici dal conto corrente, ma solo poche monete per aiutare in modo concreto i bimbi dei campi profughi siriani.

Raccolta fondi fino al 15 marzo

EasyJet e Unicef
EasyJet e Unicef

L’emergenza a Damasco è passata in secondo piano da parecchie settimane, ma nel Paese si continua a combattere contro il sanguinoso regime di Assad. Il numero di rifugiati nei Paesi confinanti, soprattutto in Giordania, ammonta attualmente a 700 mila persone, di cui la metà sono bambini. L’Unicef è intervenuta non solo per sostenerli contro il freddo con pasti, coperte e assistenza medica, ma anche per permettere loro di continuare a studiare.

La raccolta fondi durerà fino al 15 marzo e andrà ad aumentare quanto già devoluto (1,1 milioni di euro) all’Unicef in precedenti collaborazioni con easyJet dal luglio 2012. La compagnia ha inoltre messo a disposizione dell’Unicef voli diretti in Giordania per aiutare gli spostamenti del personale di assistenza verso i campi profughi.

LEGGI ANCHE  Nuova rotta per la Corsica

(13/02/2013)

Condividi sui social: