Proposte concrete
Angela Cortese, consigliere regionale della Campania e segretario della Commissione Cultura propone di destinare il 5 per mille della dichiarazione dei redditi per la ricostruzione ed il rilancio della Città della Scienza e ha chiesto al ministro Profumo, come atto simbolico e concreto. di mettere un salvadanaio in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado per raccogliere dei fondi. Per lo scrittore Maurizio de Giovanni il rogo della Città della Scienza è “un atto di guerra nei confronti della cultura” e dalla sua pagina Facebook propone di organizzare un festival della Cultura Napoletana con la partecipazione volontaria e gratuita di scrittori, poeti, artisti, attori, registi, cantanti e musicisti. Il festival dovrebbe tenersi per un mese nei luoghi di cultura pubblici e privati della città festival e i proventi sarebbero devoluti alla ricostruzione immediata del museo.
(06/03/2013)
La mobilitazione del mondo scientifico
Il fisico Luciano Maiani, presidente della Commissione Grandi Rischi, lancia un appello alle aziende, perché i privati si mobilitino per la ricostruzione: “E’ un danno irreparabile e spero davvero che scienza e industria si mobilitino per ricostruirla quanto prima. La Città della Scienza è, anche un incubatore di nuove aziende ed il simbolo di una collaborazione attiva fra scienza e industria“. Per il presidente del Cnr, Luigi Nicolais: “Tutti dobbiamo sentirci partecipi della sua ricostruzione, che dovrà avvenire in tempi rapidi e certi. È necessaria una mobilitazione straordinaria della comunità scientifica e delle istituzioni, pubbliche e private”.
Tra l’altro, in questi giorni Città della Scienza ospitava un’importante mostra iconografica e documentale sull’esploratore, scienziato, politico norvegese Fridtjof Nansen che è andata completamente persa. “L’incendio che lunedì notte ha distrutto il migliore Science Centre d’Europa ha lasciato tutti noi sconvolti – hanno detto in un comunicato i rettori delle università campane -. Al dolore segue però la ferma volontà di contribuire a non vedere vanificata un’esperienza che ha, in maniera esemplare, dimostrato al mondo intero come la conoscenza possa essere volano di sviluppo, civiltà e crescita sostenibile. Reagire è necessario, reagire subito è indispensabile“.
Molto pesante il giudizio dell’astrofisico Margherita Hack: “Quel che è successo a Napoli è una cosa davvero terribile. Voglio credere che non si tratti di un incendio doloso, altrimenti sarebbe davvero una grande vergogna per la città. Si è sprecata una risorsa, con il lavoro che dava anche a tanti giovani. È una grande perdita”.