Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Malta nel segno di Mattia Preti

In occasione del quarto centenario dalla nascita del maestro, si inaugura a Valletta una mostra a lui dedicata dal 4 maggio al 7 luglio al Palazzo del Presidente

San Giovanni rimprovera Erode, Mattia Preti - 1662. Museo de Bellas Artes, Siviglia
San Giovanni rimprovera Erode, Mattia Preti – 1662. Museo de Bellas Artes, Siviglia

 

Quest’anno ricorre il quarto centenario dalla nascita del grande pittore barocco Mattia Preti, artista calabrese che visse a Malta per quasi 40 anni, chiamato dal Gran Maestro Raphael Cotoner per diventare pittore ufficiale dell’Ordine dei Cavalieri. Per l’occasione anche il Palazzo del Presidente a Valletta ospiterà a partire dal 4 maggio prossimo la mostra Mattia Preti: Della Fede e Umanità, già tenutasi a Taverna in Calabria, paese natale del Preti. Ideata per rendere omaggio all’artista nei suoi due principali luoghi di appartenenza geografica, l’esposizione sarà anche un pretesto per ammirare opere provenienti dal Prado di Madrid, dal Louvre di Parigi, dai Musei Vaticani e dagli Uffizi di Firenze. L’evento ripercorre l’itinerario artistico pretiano non in un’ottica cronologica, bensì alla luce dei temi della fede e dell’umanità evidenziando le diverse e complesse sfaccettature della figura di Mattia Preti, inclusi alcuni aspetti inediti: non soltanto l’artista che esordì precocemente come aiuto di bottega del fratello Gregorio a Roma, ma anche il Cavaliere dell’Ordine di San Giovanni a Malta, il pittore dell’Ordine, e, infine, l’uomo dal grande fervore religioso.

Pentimenti sulla tela

Predica di san Giovanni Battista, 1687 circa, Taverna Calabria, Chiesa di San Domenico
Predica di san Giovanni Battista, 1687 circa, Taverna Calabria, Chiesa di San Domenico

Oltre ad alcuni disegni e bozzetti preparatori dell’artista, saranno presentati per la prima volta a Malta gli esiti di importanti indagini diagnostiche condotte dal Laboratorio di Restauro, Conservazione e Ricerca del Museo Civico di Taverna, da Heritage Malta e dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze su alcune tele di Preti, studi che hanno messo in luce l’esistenza di evidenti pentimenti da parte del grande pittore. In occasione delle celebrazioni sono stati portati a termine anche importanti restauri sulle opere del Preti a Valletta, che includono i dipinti della chiesa di Santa Caterina e dell’incredibile affresco presente sulla volta nella Co-Cattedrale di San Giovanni, che Mattia Preti compì a titolo gratuito come dono all’ordine dei Cavalieri Ospitalieri. Seppure le opere principali si trovino nella capitale, numerosi sono i dipinti collocati nelle chiese dei tanti villaggi maltesi.

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Malta nel segno di Mattia Preti

Sempre a Mattia Preti che, assieme a Caravaggio rappresenta il principale artista straniero vissuto a Malta, è dedicata anche una sezione dell’app creata dal Malta Tourism Authority, disponibile gratuitamente su iStore e al sito www. maltacultureguide.com. Contestualmente all’esposizione su Preti, un’altra mostra è visitabile a Valletta nella sontuosa cornice del Casino Maltese: Vanity, Profanity & Worship, per la prima volta esposta una raccolta unica di gioielli di moda e di culto di manifattura maltese provenienti da collezioni sia private che religiose. Oltre 550 pezzi per raccontare attraverso il sacro e il profano la storia di Malta dall’antichità fino ai giorni nostri.La mostra è aperta fino al 26 maggio 2013. Info: www.patrimonju.org

(04/04/2013)

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