Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Gravina in Murgia diventa un “brand”

Il comune di Gravina in Puglia, nelle Murge, sceglie la via del consorzio turistico per rilanciare la sua immagine. Storia, paesaggio, enogastronomia sono i piatti forti dell’offerta. Nel progetto sono coinvolti Comune, Diocesi e associazioni locali

Foto di Pietro Amendolara
Foto di Pietro Amendolara

A Gravina in Puglia, in provincia di Bari, ha debuttato il neonato consorzio turistico “Gravina in Murgia”, frutto della sinergia tra Comune, Diocesi, associazioni locali e degli imprenditori che hanno scelto di investire nell’iniziativa, in termini di risorse e competenze.

Il progetto di marketing del territorio fa leva sui punti di forza della località pugliese: la storia e la cultura, il paesaggio e la natura, le Chiese e le opere d’arte, lo sport, il folclore e i prodotti tipici. Il presidente del consorzio, Nicola Lavenuta, insieme ai suoi collaboratori, ha anticipato le finalità strategiche del consorzio, auspicando la collaborazione reciproca nel rispetto dei ruoli e sollecitando l’attenzione del Municipio, in materia di programmazione territoriale, presentando un piano triennale di attività, per promuovere il brand Gravina in Puglia.

L’assenza della Confcommercio locale

Gravina in Murgia diventa un "brand"

Nel corso della serata di presentazione del consorzio sono intervenuti, a nome della diocesi il novello pastore mons. Giovanni Ricchiuti, il sindaco, l’assessore al turismo, il presidente del Consorzio, e altri rappresentanti istituzionali, a livello provinciale, regionale e territoriale. Una nota, forse, un po’ stonata, giunta a margine della serata. La dissociazione della Confcommercio locale, che ha deciso di non aderire e disertare ogni possibilità, al momento, di collaborazione.

Un consorzio, insomma, che nasce monco, perché privo di una rappresentanza di categoria e imprenditoriale molto radicata sul territorio. Il cammino comunque è appena iniziato. Bisogna dare tempo al tempo, purché siano chiari gli obiettivi che si vogliono e si devono raggiungere in quello che deve essere lo sviluppo armonico, globale ed integrale di una città, ricca e vogliosa di riscattarsi.

(20/02/2014)

Verso la candidatura Unesco

Gravina in Murgia diventa un "brand"

“L’iniziativa sarà sostenuta con lealtà e convinzione, perché va a colmare il vuoto di cultura della recettività che ha sin qui caratterizzato in larga parte il settore”, ha commentato l’assessore al turismo e al marketing territoriale, Sergio Varvara che nell’ultimo anno e mezzo ha coordinato il tavolo di lavoro dal quale è scaturita la nascita del consorzio. Per il primo cittadino, Alesio Valente, “la strada intrapresa è quella rispondente alla necessità di unire e porre in dialogo costante i protagonisti dello sviluppo del territorio, secondo un obiettivo da noi sempre perseguito”.

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Finalità alla cui realizzazione si lavorerà, ha aggiunto Valente, “definendo insieme al consorzio una serie di misure e azioni da adottare per facilitare percorsi di crescita certo economica ma anche e soprattutto culturale: valuteremo il ricorso a strumenti in grado di consentire il superamento di antiche criticità, ad esempio all’interno del centro storico, per aiutare i gravinesi a vivere meglio, a rendersi artefici di nuove possibilità occupazionali e a essere pronti a contribuire a cambiare il volto di una città che forte della propria storia e delle proprie ricchezze artistiche, culturali ed antropologiche vuole candidarsi con orgoglio a diventare patrimonio mondiale dell’Unesco”.

Infatti, sono in corso da circa un anno relazioni e incontri con il ministero ai beni culturali, i rappresentanti Unesco, gli amministratori del Comune di Matera – città già patrimonio dell’umanità dal 1993 – per allargare la fascia di comprensione, includendo la città di Gravina, in quel patrimonio di interesse mondiale fondato sui comuni habitat rupestri che caratterizzano le due zone.

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