Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il peschereccio che diventa guardiano del mare

A San Benedetto del Tronto è partito il progetto “Ecoosee/a” che prevede la trasformazione di un peschereccio in una stazione mobile di monitoraggio del mare. L’iniziativa, unica meritevole del finanziamento dell’Unione Europea in tutta la costa adriatica, è inserita nel più ampio programma europeo “Guardian of the sea”. Molteplici gli obiettivi: promuovere un migliore equilibrio tra la flotta di pesca e le risorse a disposizione, contribuire alla riduzione della flotta dell’Unione europea, preservare posti di lavoro nelle comunità costiere, dimostrare la fattibilità e la sostenibilità economica delle attività marittime diverse dalla pesca. L’iniziativa ha anche risvolti turistici: il peschereccio riconvertito e … Leggi tutto

Il peschereccio che diventa guardiano del mare

A San Benedetto del Tronto è partito il progetto “Ecoosee/a” che prevede la trasformazione di un peschereccio in una stazione mobile di monitoraggio del mare. L’iniziativa, unica meritevole del finanziamento dell’Unione Europea in tutta la costa adriatica, è inserita nel più ampio programma europeo “Guardian of the sea. Molteplici gli obiettivi: promuovere un migliore equilibrio tra la flotta di pesca e le risorse a disposizione, contribuire alla riduzione della flotta dell’Unione europea, preservare posti di lavoro nelle comunità costiere, dimostrare la fattibilità e la sostenibilità economica delle attività marittime diverse dalla pesca.

L’iniziativa ha anche risvolti turistici: il peschereccio riconvertito e il suo equipaggio renderanno fruibili le loro conoscenze, esperienze e competenze anche al pubblico. Il progetto avrà durata di un anno e consiste in una serie di tappe nelle aree marine protette per incentivare il turismo a bordo e di supporto alle immersioni. Partecipano all’iniziativa anche il parco regionale del Conero, l’area marina protetta delle Tremiti e quella di Torre del Cerrano con il contributo delle università di Teramo e Camerino oltre che del Consiglio Nazionale delle Ricerche dell’Istituto di Scienze Marine. 

(01/04/2014)

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