Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Una pizza naturale sui Navigli

Dal 9 a l’11 maggio sul Naviglio Grande salpano i battelli di NavigaMI, il Salone nautico milanese. “Mamma mi scappa la pipì!” vi consiglia dove portare i giovani marinai a rifocillarsi

I giorni di NavigaMI, il Salone Nautico nel cuore di Milano
I giorni di NavigaMI, il Salone Nautico nel cuore di Milano

Voglio mangiare la pizza! Solo la pizza!”. Trovarsi in zona Navigli, a Milano, e vedersi costretti, per colpa dei capricci del pupo, a ripiegare su una pizzeria quando ci si trova in una delle zone del capoluogo lombardo più popolate di ristoranti e osterie, è un boccone amaro da mandare giù. Boccone che per la quiete familiare si cerca di digerire al più presto convinti che almeno in questo modo il piccolo di casa non terrà il muso per tutto il tempo del pranzo e soprattutto non salterà il pranzo, avendo scelto lui il menù, questa volta.

Succede così, che dopo aver tentato invano di convincere il “piccolo gourmet” a provare la cucina toscana, ad assaggiare qualche specialità pugliese o sicula, esausti, si ceda alla sua richiesta di nutrirsi del piatto più tricolore che c’è: la pizza. Per (sua) fortuna non una pizza qualsiasi (siamo o non siamo sui Navigli a Milano!). Ma quella della Pizzeria Naturale (oltre alla sede in via Porta Ticinese 79, ce n’è una anche in via De Amicis 24), forse poco nota ma da provare perché preparata con una miscela speciale di 5 tipi diversi di farina (un misto di 00, kamut e farro) e cotta in forno a legna. Un mix che la rende sottile, croccante, gustosa e molto leggera. Ad arricchirla ingredienti come la mozzarella di Bufala, la burrata, il gorgonzola, il salame piccante, il prosciutto crudo, il brie e chi ne ha più ne metta. Non a caso alla prima fetta ingurgitata, il bimbo ha esclamato: “Questa pizza è buonissima!”.

Il menù tra forno e cucina

Una pizza naturale sui Navigli

Un’infinità poi (questa volta per la gioia dei grandi!) i piatti tra primi e secondi tra cui scegliere. Noi abbiamo optato per una bruschetta da auto comporsi (ottimo il pane casereccio su cui a piacere abbiamo versato paté d’olive, pomodorini a pezzettoni e cubetti di guanciale); un piatto di capunti pugliesi conditi con broccoli e acciughe (avanzato causa porzione troppo generosa); un piatto di carne ai ferri e un pesce persico alla milanese. Per concludere in bellezza avremmo, e sottolineo avremmo, potuto scegliere tra una lunga lista di dolci casalinghi: enormi coppe al cioccolato, crème bulée e l’immancabile tiramisù. Ahimè, abbiamo desistito accontentandoci di un semplicissimo caffè.

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Tra le tante pizzerie presenti a Milano questa si distingue non solo per l’utilizzo di materie prime integrali o di provenienza biologica, e la scelta di servire solo cibo bio accompagnato da vini e birre eticamente corrette, ma anche per il fatto di essere un posto a misura di famiglie (e comitive), nonostante si trovi in zona Porta Ticinese, che per antonomasia “family friendly” proprio non è.

Ciò che ci ha colpito subito del locale sono i tantissimi coperti (180 nella sala principale interna circondata da gigantesche colonne porta-vino e un’enorme lampadario creato con un intreccio di fili di ferro), tanto da ribattezzarlo subito “mensa aziendale”, e l’arredo casereccio dello stesso (non c’è un tavolo di formica e una sedia uguale all’altra). Particolari che rendono questo posto ideale per famiglie (e comitive) con figli di qualsiasi età (a disposizione dei clienti seggioloni e, nella toilette, un metro da parete nel caso si venga presi dalla spasmodica curiosità di sapere quanto è cresciuto il pupo dopo averlo fatto mangiare), e con cani di qualsiasi taglia (a dar loro il benvenuto, fuori dal locale, una ciotola colma d’acqua).

Ambiente informale

Una pizza naturale sui Navigli

Pianti, lamenti e latrati qui corrono il rischio di passare completamente inosservati o almeno in secondo piano. In tutto il locale il brusio è infatti una costante. Per non parlare di quel continuo scampanellio con cui i pizzaioli avvertono che c’è una pizza appena sfornata e che aspetta di essere portata a un tavolo.

Così anche se avremmo preferito mangiare in un posto più raffinato, con tovaglia e tovaglioli di stoffa e non di carta (ovviamente più pratici in presenza di bambini), siamo rimasti particolarmente colpiti dall’ambiente informale e soprattutto dalla leggerezza del cibo (il conto non troppo). Tanto che, riflettendo sulla giornata trascorsa, i commenti prima di andare a dormire sono stati: “Mamma dovremmo ritornarci lì dove abbiamo mangiato la pizza. Era proprio buona”. Se questo non è indice di cucina di qualità, ditemi voi cos’è.

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(05/05/2014)

Mamma mi scappa la pipì! è il diario di una mamma che non vuole rinunciare al piacere di uscire in compagnia del suo bambino, Giulio. Impresa forse più che mai difficile oggi (anche a Milano). Tutta colpa della tendenza “No Kids”, nata Oltreoceano e sbarcata da qualche anno in Italia (ma non solo, ahimè!). Da qui l’idea di raccontare le nostre uscite a tre o più, per aiutarvi a scegliere ristoranti, locali, musei, hotel, viaggi e strutture veramente family friendly. E trasformare così i vostri pranzi fuori casa, le vostre serate con gli amici e le vostre vacanze in momenti indimenticabili per tutta la famiglia. Seguiteci e ne scoprirete delle belle.

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