Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Le scoperte archeologiche più significative del 2014

Il 2014 è stato un anno ricco di scoperte archeologiche. Ecco le più importanti, dai primi pantaloni realizzati dall’uomo, agli scritti della poetessa Saffo, al martello di Thor

Gli scavi del ritrovamento della città sotto il Duomo di Milano
Gli scavi del ritrovamento della città sotto il Duomo di Milano

Il 2014 è stato un anno di grandi scoperte e ritrovamenti epocali, antiche città, monumenti funebri e piccoli tesori della vita comune, che  gli studiosi di archeologia hanno portato alla luce, dalla Cina al Messico, dalla Gran Bretagna all’Egitto, dalla Grecia all’Italia, la loro opera costante è stata premiata con reperti unici al mondo. Scorriamo l’elenco di quelli più importanti e più suggestivi.

Non per motivi campanilistici ma solo per l’importanza del ritrovamento, partiamo dall’Italia, più precisamente da Milano. Un’antica città sotto il Duomo di Milano emersa durante alcuni lavori di scavo. Appena un metro sotto la celebre piazza si nascondeva un tesoro. I resti di alcune mura risalenti al XVI secolo, che secondo alcuni potrebbero appartenere addirittura al XIII secolo. Gli esperti del settore, accorsi per la ricognizione dei luoghi, fanno pensare che un’intera città sia rimasta celata là sotto per secoli e rimasta sconosciuta fino ad ora.

I pantaloni più antichi del mondo

I pantaloni più antichi del mondo
I pantaloni più antichi del mondo

Gli archeologi hanno rinvenuto, nella regione autonoma cinese dello Xinjiang, due mummie identificate come due sciamani maschi sulla quarantina con indosso i pantaloni fatti di pelliccia animale. Hanno 3300 anni e indossano i pantaloni più antichi al mondo. I pantaloni sarebbero stati inventati proprio dai nomadi che vivevano nella zona per poterli utilizzare per andare a cavallo. In passato pantaloni simili erano stati trovati in questa regione a Nord della Cina, ma si trattava di un modello più semplice senza il cavallo che univa le due gambe.

Nascoste tra le foreste del Messico, intorno a Chactun nello Yucatan, ci sono i resti di due città Maya con tanto di piramidi, piazze, palazzi e spazi per il gioco della palla. Sono state chiamate Lagunita e Tamchén. La scoperta ha premiato la tenacia di Ivan Sprajc, professore associato presso l’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti, e il suo team. Le strutture urbane risalirebbero al periodo tardo classico della civiltà Maya, tra il 600 e il 900 d.C. Anche in Cina, a Shi Cheng è stata ritrovata un’antica città. Si tratta della Città dei Leoni, scoperta a una profondità che varia tra i 22 e i 40 metri, era sommersa sotto le acque di un lago artificiale. Un’antica città con tanto di edifici, templi e strade pavimentate che, nel suo massimo splendore, ha ospitato fino a 290mila persone.

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Due poemi della poetessa Saffo

Un frammento dei poemi di Saffo
Un frammento dei poemi di Saffo

E’ una delle scoperte più importanti per gli appassionati e gli studiosi del mondo classico: un frammento di papiro del III secolo d.C. su cui sono custoditi due poemi inediti della poetessa greca Saffo. In una delle due poesie, infatti, si parla di Charaxos e Larichos, considerati da fonti antiche come i fratelli di Saffo. La scoperta è stata fatta dal professor Dirk Obbink dell’università di Oxford, che ha ricevuto il reperto da un anonimo collezionista di Londra.
I Manoscritti di Qumran sono stati ritrovati in Israele. I manoscritti sono stati ritrovati all’interno di due astucci, che venivano utilizzati per riporre gli scritti. I papiri non sono ancora stati letti ma si suppone che contengano versetti della Bibbia, risalenti a 2.000 anni fa.

Nel sito archeologico di Vindolandia, in Inghilterra, gli esperti hanno portato alla luce una tavoletta di legno con un foro centrale: era usata dai Romani come sedile della latrina. La tavoletta di legno perfettamente conservata, risale al II secolo d.C. e secondo gli esperti si tratta di un ritrovamento unico nel suo genere.

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