Un giro natalizio divertente e a portata di tutti che unisce alla tradizione dei presepi napoletani la bellezza delle nuove illuminazioni che stanno rendendo famosa Salerno: le luminarie. Partenza da Roma verso le 9 del mattino, un’oretta di treno e siamo già nella stazione centrale di Napoli. Sfogliatella riccia, caffè e la giornata prende il via, a piedi. Una passeggiata dalla stazione fino al rettifilo, esplorando i mercatini che incontriamo – dove si trova davvero di tutto a prezzi stracciati – e poi eccoci arrivati sulla famosa via dell’università Federico II, servita oggi dalla nuova bellissima metropolitana. Prima città a partire con i saldi invernali, Napoli in queste feste ha un’energia tutta sua: i negozi sfavillano di megasconti, per strada incontriamo coppie cariche di pacchi e pacchetti e le luci natalizie completano il quadro.
Matteo Renzi entra nel presepe a Napoli
Arriviamo ai quattro palazzi, da li saliamo via Duomo e arriviamo a San Gregorio Armeno, la strada dei presepi più famosa al mondo che congiunge perpendicolarmente il Decumano Maggiore (via dei Tribunali) e il Decumano Inferiore (via San Biagio dei Librai). Eccoci qui immersi tra presepi e corni di ogni specie.
La gente è cosi tanta che non si riesce a camminare. Quest’anno nel presepe, oltre a Renzi, troviamo la Merkel e George Clooney con consorte in abito da sposa. E poi la tradizionale incantevole sequenza di accessori: minisedioline in paglia per il presepe, mini focolari, cassette di uova, animali di ogni sorta, tutto in scala minuscola. Un mondo parallelo, lillipuziano, che si anima al ritmo della musica nelle strade. Prendiamo la metro ed andiamo a fare un giro shopping ai mercatini del Vomero dove troviamo articoli di qualità a prezzi ottimi. Pranzo (ovviamente pizza) sul lungomare, vicino alla villa comunale, caffè (a Napoli si usa il caffè sospeso, cioè pagare non il proprio ma quello di chi verrà dopo di noi) e passeggiata fino alla stazione.
Aurora boreale con luci d’artista
Treno per Salerno. Mezz’oretta e siamo arrivati. Dalla stazione al corso il passo è breve. Ecco il famoso spettacolo delle luminarie, opere d’arte luminose che valenti artigiani contemporanei creano, dal 2006, con grande maestria e professionalità: non sono luci in cielo ma sono luci in terra che cambiano colore e lo proiettano sulle superfici riflettenti che ondeggiano nel vento tra le case del corso. L’allestimento di quest’anno ruota attorno al tema dell’aurora boreale e delle fiabe: ci sono Peter Pan e Cenerentola, grandi statue luminose, al centro delle due piazze principali mentre nella villa comunale giocano a nascondino altri personaggi della Disney. Sul lungomare, la casettine in legno dei mercatini natalizi sono affollate di gente – arrivano da tutto il sud qui per vedere le luminarie – e poi l’albero di Natale in piazza Portanova, la slitta di Babbo Natale a Torrione e la foresta di ghiaccio a Pastena. Le Luci D’Artista a Salerno prendono spunto da quelle di Torino, la cui prima installazione risale al 1998. Nel corso degli anni ci sono stati anche alcuni gemellaggi tra le due città che hanno portato allo scambio delle opere di luce. Le vedremo, l’anno prossimo, in un film che stanno girando ora sotto le luminarie: sarà nelle sale a dicembre 201 e si chiama “Babbo Natale non viene da Nord”, con Casagrande e Maria Grazia Cucinotta.