Il fascino di una capitale rinascimentale pervade ancora oggi il centro di Mantova e i suoi dintorni fino alla “città ideale” di Sabbioneta, voluta dal famoso principe Vespasiano Gonzaga. Mantova e Sabbioneta sono state inserite nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2008, come testimonianza materiale del pensiero urbanistico del Rinascimento.
I Gonzaga, signori di Mantova e di Sabbioneta (attraverso due distinti rami dinastici), hanno dato corpo agli ideali di perfezione dell’epoca attraverso due percorsi complementari di progettazione urbana, con il contributo di alcuni dei più grandi artisti esistenti. Se da una parte, a Sabbioneta (città di fondazione), è l’idea che diventa forma, dall’altra, a Mantova (città che si evolve), l’impianto urbano si trasforma per aderire ad un nuovo disegno.
Turismo, arte, cultura, architettura
Luoghi perfetti per un turismo culturale slow, che si concentra intorno all’epopea dei Duchi Gonzaga, mecenati e lungimiranti, capaci di costruire una vera corte regale. Il Palazzo Ducale è enorme, una cittadella ricca di tesori preziosi, segnati dai nomi di Mantegna e Pisanello. Come architettura religiosa, non si può perdere la maestosa Basilica di Sant’Andrea, edificio gotico, poi rimaneggiato in forme rinascimentali a partire dal 1472, su progetto di Leon Battista Alberti.
Il Palazzo Te è una magnifica residenza extraurbana, luogo di delizie, voluto da Federico II Gonzaga come reggia per la sua amante Isabella Boschetti, dominato dal segno imponente di Giulio Romano. Oggi importante sede espositiva, ospita fino al 4 ottobre, la mostra “Guardando all’URSS. Realismo socialista in Italia dal mito al mercato”, che indaga le relazioni e gli scambi tra arte italiana del secondo dopoguerra e arte sovietica del realismo socialista. Il catalogo è edito da Skira (www.centropalazzote.it).
Senza dimenticare il fascino del Mincio, che intorno a Mantova si allarga lentamente nei tre “laghi” dove si naviga con “I Barcaioli del Mincio” che organizzano, insieme con la Federazione delle Strade dei vini e dei sapori di Lombardia, bellissime escursioni al tramonto, in cui si assaporano il silenzio e la visione dei campanili lontani, degustando cibi e vini tipici del mantovano (www.viniesaporidilombardia.it).
Natura e buona cucina
Cigni, aironi e gabbiani si confondono tra il verde delle canne, l’azzurro dell’acqua e la fioritura estiva dei fiori di loto, creando incredibili contrasti di suoni e di colori. Tutto il percorso del fiume con i suoi laghi è un comprensorio di grande interesse naturalistico, storico, devozionale e culturale, protetto dal 1984 tramite l’istituzione del Parco del Mincio. Ma anche in questi luoghi simbolo del turismo culturale, non mancheranno occasioni di piaceri più prosaici, quelli legati all’enogastronomia di eccellenza: il risotto prima di tutto, tagliatelle al ragù di germano, tortelli di zucca, la famosa torta sbrisolona, meloni, i diversi tipi di lambrusco. Da degustare in vari luoghi della città e dei dintorni, che spaziano da un laboratorio culinario ad un ristorante classico in centro, al palazzo storico Cà degli Uberti, affacciato su Piazza Sordello e location per eventi.
Temi e iniziative per EXPO 2015
Il Sistema Mantova per Expo 2015 è un grande palinsesto promosso e realizzato in maniera integrata da Comune di Mantova, Provincia e Camera di Commercio e sostenuto da Regione Lombardia, che propone importanti e intriganti mostre e iniziative.
Gli eventi nei luoghi simbolo sono escursioni da effettuare in giornata, tutti con visite guidate e pranzi tipici: “La via del Duca”, “La via del PO”, “La via del Conte” “Ai confini del Po”.
Le mostre a Mantova legate alle tematicamente dell’Esposizione Universale sono:
“Cibi dall’altro mondo. Alimenti e spezie dalle Americhe e dall’Asia” in corso presso la Biblioteca Teresiana fino al 31 ottobre: la storia e la geografia delle materie prime e dei cibi raccontano imprese epiche e trasformazioni agricole e gastronomiche, del gusto, dell’alimentazione e della civiltà. In questa ottica è il percorso di valorizzazione della Biblioteca Teresiana e del suo patrimonio librario che racconta i primi viaggi dei cibi dal nuovo al vecchio continente nel Cinquecento, ma anche i segreti dei cibi, così come li troviamo oggi sulle nostre tavole;
“Il banchetto degli dei. Un percorso di approfondimento sul banchetto rinascimentale” a Palazzo Te fino al 31 ottobre: una rilettura delle origini della “civiltà del convivio”, una esperienza multisensoriale, un inedito percorso di approfondimento dedicato alle molteplici tematiche del banchetto rinascimentale. Partendo dall’osservazione delle due restaurate pareti della Camera di Amore e Psiche di Palazzo Te dedicate ai fastosi preparativi del banchetto nuziale dei protagonisti della favola di Apuleio, il pubblico é accompagnato alla scoperta di tutti gli elementi costitutivi la festa del principe rinascimentale: dalla caccia al banchetto, dalla musica alle danze, con uno sguardo rivolto in particolare alla scenografia che caratterizzava le svariate manifestazioni della vita di corte.
www.comune.mantova.gov.it
www.mantovasabbioneta-unesco.it
www.palazzote.it
www.cittàdimantova.it
www.parcodelmincio.it
www.iatsabbioneta.org