Domenica 24 Novembre 2024 - Anno XXII

Il Salento prepara un dossier e nuove candidature Unesco

Salento, anfiteatro-romano-lecce

Dal 28 al 31 ottobre presso l’Università del Salento si terrà un workshop internazionale in vista della preparazione di un dossier e di nuove candidature all’Unesco. Attesi 23 docenti da tutto il mondo

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Galatina, Chiesa di santa Caterina d’Alessandria

Dal 28 al 31 ottobre un workshop internazionale sarà ospitato dall’Università del Salento. Il Dipartimento di beni culturali, in collaborazione con la rete dei centri Unesco della provincia di Lecce e i Comuni di Alberobello, Cavallino, Carpignano Salentino, Corigliano d’Otrano, Galatina e Otranto, saranno i protagonisti di una serie di incontri e dibattiti, in vista della preparazione di un dossier sul Salento e nuove candidature all’Unesco. Nel corso del workshop, il gruppo di 23 studiosi ospiti, provenienti da Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Francia, Israele, Italia, Portogallo, Senegal, Spagna, Svizzera e Ungheria, avranno modo di valutare la capacità di salvaguardia e valorizzazione a fini turistici dei beni culturali materiali e immateriali  del territorio salentino, inaugurando un più ampio dibattito sul ruolo dell’Università del Salento nella promozione del turismo culturale nei Paesi del  Mediterraneo. A tal fine, tre studiosi locali relazioneranno sulle qualità territoriali salentine, sulla sensibilità e capacità di loro valorizzazione da parte dei portatori d’interesse locale e sulle politiche avviate per una promozione del turismo culturale allargato ai Paesi del Mediterraneo.

A partire da Cavallino, il tour del Salento toccherà tra l’altro Galatina, Otranto, Corigliano d’Otranto e Lecce, per giungere il 31 ottobre, infine, ad Alberobello, già città pugliese patrimonio dell’Umanità, dove i delegati incontreranno le autorità locali e alcuni “portatori d’interesse” responsabili dello sviluppo culturale della città in linea con i criteri Unesco. Una tavola rotonda composta da qualificati protagonisti del turismo culturale locale indicherà, inoltre, i fattori di forza, le opportunità e le sfide del Salento come soggetto protagonista della promozione del turismo culturale delle regioni mediterranee. Alla fine dei lavori, i delegati della Rete Unesco-Unitwin produrranno una valutazione di una possibile candidatura dell’area considerata, sottolineando i valori e le debolezze dell’offerta, avanzando suggerimenti e indicando possibili strategie da seguire.

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Castello di Corigliano d’Otranto

Cultura e turismo sono due temi cruciali per il futuro dell’Italia e del Mezzogiorno d’Europa, – dice la professoressa Anna Trono, associata di Geografia economico-politica e responsabile scientifica del workshop, – e il patrimonio culturale può essere leva fondamentale per la ripresa dei Paesi del Mediterraneo. La Puglia e il Salento costituiscono un “ponte” virtuale tra l’Europa e il Mediterraneo. Importante snodo di raccordo tra il Centro-Nord d’Italia e i paesi mediterranei, in particolare il Salento è terra di “civiltà complessa”, ricco di storia e di cultura. Il rilevante sviluppo costiero e la particolare esposizione verso l’Oriente, la scarsa altitudine e il clima favorevole ne hanno fatto terra di facili incontri di popoli e di civiltà gravitanti nel bacino orientale del Mediterraneo. La sua posizione geografica e, con essa, la favorevole esposizione della sua area peninsulare, hanno attratto le più antiche correnti di popolamento che abbiano attraversato il Mediterraneo. Il Salento tutto, soprattutto alcuni Comuni più virtuosi nelle capacità promozionali del proprio heritage culturale, possono essere protagonisti nella salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali dei Paesi mediterranei”.

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