La Camera di Commercio di Catanzaro è tornata in possesso di alcuni beni mobili risalenti al ‘700 e ‘800, che anticamente avevano fatto parte di Palazzo Grimaldi, sede dell’ente camerale, ubicato nel centro storico della città e che, nel tempo, erano diventati di proprietà di un’associazione privata. Sono tornati ad arricchire il patrimonio dell’ente, venendo restituiti alla collettività. “Semplicemente abbiamo fatto tornare a casa – afferma Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio del capoluogo – quello che apparteneva alla città. Abbiamo scoperto l’esistenza di questi arredi attraverso varie ricerche e ad un prezzo competitivo siamo riusciti a farli rientrare nel patrimonio della Camera e, quindi, di Catanzaro”.
L’opera di restauro della Camera di Commercio è iniziata in coincidenza dell’insediamento del presidente Abramo. “Mi sono insediato il 4 agosto del 2000 e nel 2001 – precisa – abbiamo iniziato la rimessa in arte interna dell’immobile che era stato devastato e aveva perso la sua autorevolezza”. Il valore storico e di antiquariato dei beni prosegue Abramo “si avvicina al milione di euro. Si tratta di pezzi unici il cui valore varia a seconda di chi decide di acquistarlo che può andare da un centinaio di migliaia di euro ciascuno a un milione di euro. Il valore lo fa il collezionista”.
Alcuni pezzi come le due consolle con specchiera, alte circa cinque metri, ed una specchiera alta circa quattro metri in stile barocchetto della metà dell’800, sono stati già allocati nelle sale della camera di Commercio. “Sono – sottolinea il presidente – i pezzi più pregiati, gli altri, invece, sono in fase di restauro e saranno sistemati nella vecchia sala degli archivi”. Accanto a questi arredi, la Camera di Commercio vanta un notevole patrimonio artistico, costituito da numerosi quadri. Palazzo Grimaldi ha un valore storico architettonico unico nella città capoluogo: è l’unico edificio nel centro storico di Catanzaro che ha subito un restauro conservativo che gli ha l’antico aspetto originale del ‘700.
