L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò, con una risoluzione adottata il 4 dicembre 2015, la designazione dell’anno 2017 come l’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo, il che fu qualificato da Taleb Rifai, Segretario Generale dell’OMT, come “un’opportunità unica per ampliare la contribuzione del settore del turismo ai tre pilastri della sostenibilità, economica, sociale e dell’ecosistema, così come per aumentare la consapevolezza sulle vere dimensioni di un settore che normalmente è sottovalutato.”
La decisione di designare il 2017 come l’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo arriva in un momento particolarmente importante, nel quale la comunità internazionale adotta la nuova Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (ODS), approvati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Obiettivi riassumibili in: Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti; Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili; Salvaguardare gli oceani, i mari e le risorse marine per un loro sviluppo sostenibile.
La risoluzione riconosce “l’importanza del turismo internazionale e, in particolare, della designazione di un anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo. Un modo per promuovere una migliore comprensione tra i paesi, favorire una maggiore coscienza della ricchezza del patrimonio delle diverse civiltà e portare a un migliore apprezzamento dei valori inerenti alle diverse culture, contribuendo così al consolidamento della pace nel mondo.”
L’Organizzazione Mondiale del Turismo, come organismo principale delle Nazioni Unite a carico di questa iniziativa, aspetta con molto interesse i preparativi e la celebrazione dell’Anno Internazionale, facendo affidamento – come ha detto Taleb Rifai – sulla collaborazione dei governi, delle organizzazioni legate alle Nazioni Unite e di altre organizzazioni internazionali e regionali. Questa decisione si aggiunge al riconoscimento da parte dei leader mondiali nella Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (Río+20), secondo cui “il turismo ben concepito e ben gestito” può contribuire alle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, a creare impiego e generare opportunità commerciali.