Realismo ed astrattismo sembrano due categorie, in genere applicate alle arti, tra loro inconciliabili od opposte e tuttavia, almeno nella fotografia, talvolta risultano essere facce della stesa medaglia, nel senso che particolari o dettagli, esistenti nella vita quotidiana ed impressi in una foto, possono assumere una caratteristica visiva che le fa coesistere entrambe.
Ed è quanto realizza nei suoi scatti il fotografo pugliese Marcello Nitti, che, dopo aver esordito in Svezia in una mostra collettiva a Göteborg e successivamente in una apprezzata e densa personale, sempre nella stessa città, conquista ora Stoccolma, con una interessante mostra in un importante centro congressi della capitale scandinava. Tra gli ospiti, al vernissage, oltre al curatore Ariel Ramirez, che ha presentato l’autore, anche il vice capo missione dell’Ambasciata d’Italia, Walter Di Martino.
La caratteristica delle foto di Nitti è di corrispondere effettivamente a dettagli materiali che, nei giochi di riflessi, luci e colori, si trasfigurano per assumere valori astratti e quasi fuori dalla realtà cui sono invece strettamente connessi, quasi delle visioni che sembrerebbero distanti e fantastiche e che invece combaciano con l’ambiente da cui nascono.
Dodici foto in pannelli sono allestite presso il centro congressuale No.18, nel cuore della capitale nordica, fino al 29 dicembre, in una sintesi dell’arte fotografica che racchiude un ventennio di ricerca, sperimentazione e passione per la luce, la forma, il colore e la musica, con un impegno di creatività scevro da manipolazioni digitali, pur nella sua caratteristica di fotografia digitale.
In sostanza, Nitti ‘dipinge’ con la fotocamera realizzando le immagini grafiche che ha visto nella vita quotidiana.
Info: no18.se/en