Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Ryanair annuncia la nuova rotta Roma Tel Aviv

Ryanair cabin-crew

A partire da ottobre un nuovo collegamento giornaliero verso Israele partirà da Roma Fiumicino con destinazione Tel Aviv. Su Alitalia Ryanair fa le sue proposte ma non vuole condizionamenti

Ryanair aereo-fase-decollo

Ryanair ha annunciato un nuovo volo diretto  giornaliero da Roma Fiumicino a Tel Aviv a partire da fine ottobre. Lo ha fatto in conferenza stampa svoltasi a Roma il 27 luglio 2017  David O’Brien, chief commercial officer, e John  Alborante, direttore commerciale per l’Italia.
Il nuovo collegamento rientra nell’attuale politica di espansione in Israele di Ryanair, che comprende, a partire dall’inverno, anche le rotte da Milano-Bergamo verso Eilat e Tel Aviv. Con la nuova rotta per Tel Aviv salgono a 13 i collegamenti da Roma Fiumicino per l’inverno 2017/2018 offerti dalla compagnia irlandese, tra cui Barcellona (3 al giorno), Catania (6 al giorno), Palermo (5 al giorno) e Siviglia (giornaliera).

Italia mercato strategico per Ryanair

Ryanair aircraft

“Siamo lieti di aggiungere il nuovo collegamento giornaliero tra Roma Fiumicino e Tel Aviv, che per la prima volta offre a visitatori e clienti italiani un’opzione low cost sulla rotta”, ha dichiarato David O’Brien, che ha lamentato come l’aeroporto di Roma non tiene il passo con gli aeroporti low cost di Milano, Napoli e Venezia che hanno beneficiato della maggior crescita di Ryanair in Italia.
L’Italia è un mercato strategico per la compagnia low cost irlandese, quest’anno, con il nuovo volo su Tel Aviv toccherà le 400 rotte da e per l’Italia, con  un volume stimato di oltre 36 milioni di passeggeri, 4 milioni in più rispetto al 2016.

Acquisto Alitalia sì ma alle nostre condizioni

Ryanair interno-aereo

Sull’acquisto di Alitalia O’Brien ha ribadito il pensiero che  Michael O’Leary, ceo Ryanair, aveva espresso in una conference call tre giorni fa: “Siamo in una situazione di work in progress. Se i tre commissari inizieranno una valida ristrutturazione che comprenda almeno il taglio di 5mila esuberi e il controllo di una quota di maggioranza, per non avere le mani legate come Ethiad. Se dovessimo acquistare Alitalia la gestiremo senza le interferenze di politici e sindacati. Siamo aperti al dialogo con loro ma non saranno loro a dirci cosa fare.  Alitalia potrà diventare in poco tempo una grande compagnia aerea internazionale soprattutto perché l’Italia  ha enormi potenzialità turistiche”.

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