Domenica 14 Dicembre 2025 - Anno XXIII

Venezia, singolare pista di pattinaggio a Palazzo Diedo

Pista di pattinaggio Venezia Palazzo Diedo

L’arte contemporanea entra in un’altra dimensione a Palazzo Diedo. Fino al 22 febbraio, Eisfeld II, l’opera di Olaf Nicolai, propone una riflessione sull’immaginario collettivo legato alle piste di pattinaggio e agli sport invernali.

Venezia Palazzo Diedo Olaf Nicolai, Eisfeld II pista di pattinaggio
Eisfeld II di Olaf Nicolai

Venezia a dicembre brilla ancor più grazie alle luminarie che avvolgono calli, ponti e campielli. L’atmosfera natalizia rende la città ancora più suggestiva e la laguna riflette ogni scintillio come un grande specchio in movimento. In questo contesto poetico si inserisce anche l’arte contemporanea con l’installazione Eisfeld II di Olaf Nicolai a Palazzo Diedo.

Nell’elegante sala da ballo affrescata al piano nobile dello storico palazzo veneziano, l’artista tedesco Olaf Nicolai presenta un’opera che evoca una pista di ghiaccio, ma che non è realizzata in ghiaccio vero.  La superficie, infatti, è costituita da un materiale plastico sintetico ad alta scorrevolezza, utilizzato per simulare il pattinaggio senza necessità di refrigerazione ed ha il privilegio di essere ecosostenibile.

Eisfeld II: pista di pattinaggio senza ghiaccio
Venezia Palazzo Diedo Olaf Nicolai, Eisfeld II pista di pattinaggio
Pista di pattinaggio senza ghiaccio

Il titolo Eisfeld II – che in tedesco significa “campo di ghiaccio” – rimanda dunque a un’idea concettuale più che a una condizione fisica reale. L’installazione non prevede sistemi di raffreddamento né la formazione progressiva del ghiaccio, ma propone una riflessione sull’immaginario collettivo legato alle piste di pattinaggio e agli sport invernali, oggi fortemente mediatizzati.

La presenza di una pattinatrice che si muove sulla superficie, con gesti essenziali e privi di evoluzioni spettacolari, rafforza il carattere performativo e simbolico dell’opera, più vicino a una installazione artistica attivata dal corpo che a una vera pista sportiva.

Movimento, suono, architettura
Venezia Palazzo Diedo Olaf Nicolai, Eisfeld II pista di pattinaggio
Berggruen Arts & Culture Palazzo Diedo (ph. Alessandra Chemollo)

L’esperienza è accompagnata dalla colonna sonora originale della band berlinese To Rococo Rot, diffusa attraverso sei altoparlanti disposti lungo il perimetro dello spazio, creando un ambiente immersivo che dialoga con il movimento, il suono e l’architettura.

Accanto alla pista di ghiaccio, l’artista ha posizionato due light box luminosi con le scritte ‘Enjoy’ e ‘Survive’.
L’installazione invita i visitatori a godersi l’esperienza sensoriale e, allo stesso tempo, a riflettere sul sottile confine tra piacere e necessità, trasformando il pattinaggio in un momento che stimola sia i sensi sia la mente.

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L’intervento si inserisce idealmente nell’anno dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, grazie anche al supporto filantropico di Berggruen Arts & Culture, fondazione presieduta da Nicolas Berggruen.
Eisfeld II riprende un progetto concepito nel 2001 e presentato per la prima volta a Zurigo, rielaborandolo oggi per uno spazio chiuso, storico, dall’atmosfera barocca come Palazzo Diedo.

pattinaggio a Palazzo Diedo a Venezia
Venezia Palazzo-Diedo

La visita offre inoltre l’occasione di esplorare lo splendido palazzo settecentesco, edificato dalla famiglia Diedo e passato nel corso dei secoli da residenza nobiliare a scuola elementare e sede del Tribunale di Sorveglianza.

Dal 2022, dopo l’acquisto e il restauro da parte di Nicolas Berggruen, l’edificio ospita la sede veneziana di Berggruen Arts & Culture, con l’obiettivo di promuovere il dialogo internazionale sull’arte contemporanea.

Informazioni: https://berggruenarts.org/it/

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