È la prima volta che viene collegato un archivio ad uno spazio espositivo digitale in 3D senza la collocazione fisica di una mostra. Lo fa Enit-Agenzia Nazionale del Turismo aprendo virtualmente le porte del proprio archivio storico. Migliaia di ritrovamenti in un’esposizione globale totalmente digitale e anche in inglese intitolata “Enit e l’Italia. Una gran bella storia“.
Nell’approvare questa iniziativa Alberto Angela ricorda come “l’Italia abbia la maggiore biodiversità culturale presente sul Pianeta, 3mila anni di civiltà ininterrotti, cosa che gli altri Paesi non hanno. Ed è nostro dovere conservare questo patrimonio affinché arrivi integro alle generazioni future, che potranno sentirsi stimolate dai collegamenti storici. Custodire questo patrimonio vuol dire anche mettere in luce le meraviglie che lo costituiscono. Attraverso le opere del passato riceviamo valori che ci aiutano a vivere il presente per indirizzare il futuro. La missione di Enit è fondamentale per rimanere sulla stessa lunghezza d’onda delle generazioni passate”.
“Enit e l’Italia. Una gran bella storia” in quattro sezioni tematiche
La mostra è strutturata in quattro sezioni tematiche con sei stanze che ci portano in un viaggio virtuale lungo l’Italia. Una panoramica fotografica tratta dall’Archivio che ripercorre la Penisola dal Nord a Sud. La mostra è il risultato di un progetto di innovazione digitale dove un archivio storico dialoga direttamente con una piattaforma 3D. Questo permette ad Enit di avere uno spazio virtuale di proprietà – come fosse un luogo espositivo – dove organizzare e allestire mostre attingendo dal proprio patrimonio culturale.
Enit ha avviato inoltre la digitalizzazione di oltre 30mila reperti, su un patrimonio di 100mila ritrovamenti di inestimabile valore storico e artistico. Una parte di questi sono contenuti in “Promuovere la Bellezza“, libro-evento con cui Enit ha festeggiato i 100 anni. Tutto il materiale confluirà in un archivio storico digitale che insieme all’Open Library con il materiale fotografico delle Regioni Italiane costituirà il più qualificato patrimonio sul turismo italiano.
Il turismo motore dell’economia
Il turismo oggi muove l’economia ed è un’attività scientifica, settorializzata e segmentata, ha detto Giorgio Palmucci, presidente Enit. In un secolo, il movimento turistico è passato da 900mila visitatori nel 1911 a quasi 64 milioni di oggi.
“L’apporto al sistema economico dell’industria senza ciminiere nel 1924 registrava 2 miliardi e mezzo di lire, oggi raggiunge quasi 42 miliardi di euro”, ha commentato Giovanni Bastianelli, direttore Enit.
“Negli anni Cinquanta e Sessanta – ha aggiunto – l’Enit entrò nel mondo del cinema per produrre cortometraggi di promozione turistica e lanciò i notiziari di settore nella Radio Nazionale sin dal 1927”.
La mostra dell’Agenzia Nazionale del Turismo ha avuto il plauso delle ambasciate italiane all’estero.
La mostra è visibile sulla piattaforma www.mostrevirtuali.enit.it.