
Il progetto Cammini DìVini, è un modo nuovo e differente di promuovere il territorio regionale del Lazio tutto l’anno. Promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, Cammini DìVini si propone di creare un altro modo di fare turismo legando la riscoperta del territorio regionale utilizzando il legame millenario tra fede, paesaggio e tradizione enogastronomica.
Tutto questo avviene con un programma di visite, degustazioni, laboratori e percorsi di trekking.

L’iniziativa che riguarda il mese di novembre e dicembre si articola in tre tappe: Cassino (FR), Sermoneta (LT) e Subiaco (RM). In questi comuni si trovano alcuni tra i più suggestivi complessi monastici della regione. Le visite riguardano l’Abbazia di Montecassino (15 novembre), l’Abbazia di Valvisciolo (22 novembre) e l’Abbazia di Subiaco (6 dicembre).
Elena Palazzo, Assessore al Turismo della Regione Lazio spiega che “L’obiettivo è valorizzare mete ricche di fascino e fuori dai circuiti più gettonati, rendendole protagoniste di una nuova forma di turismo lento e rigenerativo, sempre più apprezzato da viaggiatori consapevoli, destagionalizzando e delocalizzando i flussi turistici. Con Cammini DiVini si propone un percorso esperienziale in cui enogastronomia, natura e spiritualità si intrecciano in modo armonico per rendere il Lazio un luogo da vivere, non solo da visitare”.
Cammini DìVini tra le Abbazie Benedettine

Ecco in dettaglio come si articola il progetto Cammini DìVini. Ogni tappa si svolge dalle 10:00 alle 16:00. Si comincia il 15 novembre con l’Abbazia di Montecassino (Cassino, FR): il più antico monastero d’Italia, meta di pellegrinaggio internazionale.
Il 22 novembre sarà la volta dell’Abbazia di Valvisciolo (Sermoneta, LT), celebre per l’architettura cistercense e i simboli sacri incisi nella pietra.
Il ciclo si chiude il 6 dicembre all’Abbazia di Subiaco (RM), uno dei più importanti complessi benedettini d’Europa.
Visite e degustazioni
Il cuore di ciascun evento sarà rappresentato dai banchi d’assaggio, dove il pubblico potrà degustare prodotti locali e una selezione di vini provenienti da abbazie vitivinicole italiane e produttori laici legati a luoghi monastici e vini del territorio.
Ci saranno anche le visite guidate all’interno delle abbazie e ai vigneti storici circostanti. Ulteriori spunti di scoperta, per i pellegrini e i viaggiatori gourmet sono i laboratori del gusto e dell’artigianato pensati anche per famiglie, oltre ai percorsi di trekking alla scoperta di natura e storia nei dintorni dei complessi monastici.
Info: https://camminidivini.com/
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