
Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016 e Patrimonio UNESCO dal 2008, si prepara a far rifiorire il medievale e rinnovato Palazzo della Ragione con un allestimento inedito e permanente che ospiterà una delle più significative collezioni d’arte del XX secolo: la Sonnabend Collection Mantova. L’inaugurazione ufficiale del nuovo museo di arte contemporanea è prevista per sabato 29 novembre 2025.
La collezione nasce dall’intuizione della sua fondatrice, una donna straordinaria che, rimasta affascinata dall’arte fin da bambina, ha sviluppato nel tempo uno sguardo sensibile e attento, scegliendo opere di artisti poi divenuti protagonisti della scena internazionale.
Il nuovo percorso museale, dedicato alla Collezione Ileana Sonnabend, si articola in undici saloni che ne ripercorrono la storia e la visione, guidando il visitatore in un viaggio immersivo tra l’arte americana e le avanguardie europee del Novecento.
Pop Art e Minimalismo

Tra i 96 capolavori in esposizione a Mantova troviamo Figure 8 di Jasper Johns (1958), Little Aloha di Roy Lichtenstein (1962), Campbell’s Soup di Andy Warhol (1962) e Kite di Robert Rauschenberg, opera premiata con il Leone d’Oro alla Biennale del 1964.
Accanto ai maestri della Pop Art come Jim Dine, James Rosenquist e Tom Wesselmann, sono presenti anche gli italiani Mario Schifano e Michelangelo Pistoletto.
Le avanguardie degli anni Sessanta e Settanta trovano spazio con il Minimalismo di Donald Judd e Robert Morris, e con le sculture di Richard Serra e Bruce Nauman.
Arte povera e fotografia

L’Arte Povera è rappresentata da Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini e Gilberto Zorio, mentre la pittura tedesca annovera opere di Anselm Kiefer, Jörg Immendorff e A.R. Penck.
Nel campo della fotografia e della performance spiccano nomi come Bernd & Hilla Becher, Luigi Ontani, Vito Acconci, Gilbert & George, Candida Höfer e Matthias Schaller.
Ileana Sonnabend, è stata una delle più influenti scopritrici e promotrici di artisti della seconda metà del Novecento.
La sua raccolta, costruita nel corso di una vita dedicata alla ricerca e al sostegno delle avanguardie, mostra affinità con quella di un’altra celebre collezionista americana, Peggy Guggenheim: due donne che, attraverso il proprio gusto e la propria visione, hanno dato voce all’arte del loro tempo.
Ileana Sonnabend, una vita per l’arte
Nata a Bucarest in una famiglia benestante, Ileana si trasferì a Parigi e poi a New York, dove con il primo marito Leo Castelli aprì una galleria d’arte.
Negli anni Quaranta e Cinquanta i due iniziarono a collezionare opere di artisti come Piet Mondrian e Jackson Pollock, pionieri dell’arte moderna.

Nel 1959 sposò in seconde nozze il letterato Michael Sonnabend e aprì con lui una galleria a Parigi, esponendo lavori di artisti americani e italiani, tra cui Mario Schifano (1963) e Michelangelo Pistoletto (1964), seguiti da Gilberto Zorio, Mario Merz, Giovanni Anselmo (1969) e Jannis Kounellis (1972).
Nel 1970 Ileana inaugurò una nuova galleria a New York, trasferendosi l’anno successivo nel quartiere di SoHo.
La sua apertura verso le correnti emergenti – dal Minimalismo all’Arte Concettuale, dalla Transavanguardia al Neo‐espressionismo, fino alla nuova fotografia – testimonia la vastità del suo sguardo e la sua instancabile curiosità intellettuale.
Con la creazione della Sonnabend Collection Mantova, la città diventa oggi un punto di riferimento stabile e imprescindibile per chi desidera conoscere da vicino i grandi protagonisti della Pop Art e delle avanguardie del XX secolo. Il progetto allestitivo è curato da unostudio con il sostegno di BPER Banca, sponsor dell’iniziativa.
Informazioni: www.comune.mantova.it
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