Steyr è una cittadina di una quarantina di migliaia di anime nel Land austriaco dell’Alta Austria (Oberösterreich), non lontano dalla sua capitale Linz. La sua posizione geografica alla confluenza di due fiumi: l’Enns e lo Steyr e la presenza di ricche miniere di ferro l’hanno resa nei tempi antichi una città importante e ricca. Del suo ruolo ne è testimone il tessuto urbano. Lungo la strada principale, parallela al lungofiume dell’Enns, sfilano una serie di case signorili, riccamente decorate e colorate, dove l’Enge Gasse, la stradina stretta si apre per formare una piazza lunga e rettangolare, la Stadtplatz che, tra l’altro, è unica piazza urbana di Steyr. Viette e scalinate si arrampicano sulla ripida collina per raggiungere la Stadtpfarrkirche, la chiesa parrocchiale in stile gotico (1443-1522) e il castello di Landberg, il luogo attorno al quale è nata la città, collegate da un lungo parco.
Architettura e ambiente
Idealmente potremmo dividere Steyr in tre parti, quella bassa, popolare, lungo i fiumi, sempre a rischio di alluvioni come testimoniano i segni sulle case e le barriere di protezione mobili e sempre disponibili a chiudere gli stretti passaggi che conducono al “salotto buono” della Stadtplatz, e la città alta, elegante e più moderna. Insomma, se aggiungiamo anche che i dintorni sono molto belli con i boschi e le colline del Parco Nazionale Kalkalpen e la spettacolare confluenza dei due fiumi, un giro da quelle parti vale certamente la pena.
La statuetta miracolosa
L’importanza di Steyr come luogo turistico risale al 1695. In quell’anno Fernand Serl, il Maestro di Cappella locale, malato di epilessia, collocò una statuetta di cera raffigurante Gesù Bambino (Christkindl in tedesco) nella cavità di un pino, in un luogo appartato un po’ fuori città dove si recava spesso a pregare. La notizia della sua guarigione miracolosa si diffuse in un baleno, accorsero fedeli da tutte le parti e solo sette anni più tardi, nel 1702, iniziarono a costruire un santuario sul luogo del miracolo per conservare degnamente la statuetta miracolosa, il Bambin Gesù in piedi con la croce e la corona di spine in mano misura solo 10 cm ed è fatto di cera. Si trova sull’altare maggiore in un piccolo scrigno al di sopra del tabernacolo a forma di globo terrestre. Il progetto della chiesetta barocca fu di un italiano, Giovanni Battista Carlone ma i lavori furono terminati da Jakob Prandtauer nel 1708. Da allora Steyr è diventata nota nel mondo come la “Città di Gesù Bambino” e, a differenza di tante altre località dove il Natale spesso è una scusa per operazioni commerciali e di marketing qui la Festa è profondamente radicata nella tradizione del posto. Ci sono, certo, i classici mercatini, come il Kunst und Kunsthandwerk im Schloß Lamberg, all’interno del castello di Landberg dedicato alle arti e ai mestieri di una volta dove si vendono prodotti dell’artigianato locale, oppure lo Steyrer Christkindlmarkt auf der Promenade, una cinquantina di stand di prodotti gastronomici posizionati sul viale alberato tra il castello e la chiesa oppure il classico Weihnachtsmarkt “Altstadt” am Stadtplatz che si svolge nel cuore della città. (18/11/2011)
Continua lunedì 21 novembre 2011…