Lunedì 23 Settembre 2024 - Anno XXII

Che cos’è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro

Che cos’è la scienza La rivoluzione di Anassimandro di Carlo Rovelli, Mondadori, pagine 224, Euro 18,00.” width=”194″ height=”270″>Che cos’è la scienza La rivoluzione di Anassimandro di Carlo Rovelli, Mondadori, pagine 224, Euro 18,00. Anassimandro, a buon diritto, è considerato il padre della prima rivoluzione scientifica della storia. La nuova collana “Scienza e filosofia”, diretta da Armando Massarenti apre proprio con Anassimandro. La rivoluzione scientifica moderna non sarebbe stata possibile senza l’intuizione di quest’uomo. Fu lui il primo a comprendere che la terra è un corpo che vaga, “galleggia”, nello spazio: «una delle idee più audaci, rivoluzionarie e portentose dell’intera storia … Leggi tutto

<span style=Che cos’è la scienza
La rivoluzione di Anassimandro
di Carlo Rovelli, Mondadori, pagine 224, Euro 18,00.
” width=”194″ height=”270″>
Che cos’è la scienza
La rivoluzione di Anassimandro
di Carlo Rovelli, Mondadori, pagine 224, Euro 18,00.

Anassimandro, a buon diritto, è considerato il padre della prima rivoluzione scientifica della storia. La nuova collana “Scienza e filosofia”, diretta da Armando Massarenti apre proprio con Anassimandro. La rivoluzione scientifica moderna non sarebbe stata possibile senza l’intuizione di quest’uomo. Fu lui il primo a comprendere che la terra è un corpo che vaga, “galleggia”, nello spazio: «una delle idee più audaci, rivoluzionarie e portentose dell’intera storia del pensiero umano», come l’ha definita Karl Popper.

Da qui parte un’avventura della conoscenza che dura tuttora e i cui ingredienti fondamentali sono lo spirito critico, l’apertura mentale, la capacità di pensare il mondo in modo diverso da come ci appare. È questa la scintilla da cui prende forma ancora oggi la conoscenza.

In Che cos’è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro, il fisico Carlo Rovelli ci parla di questa straordinaria rivoluzione, che ha aperto la strada a quelle di Copernico, Galileo, Newton e Einstein, della natura del pensiero scientifico, della sua capacità critica e ribelle, della forza con cui sovverte l’ordine delle cose e la nostra immagine del mondo.

«Prendendo spunto dalla rilettura di Anassimandro come primo scienziato», spiega Armando Massarenti, direttore della Collana, «Rovelli disegna una riflessione articolata sulla natura del pensiero scientifico».

La scienza è dunque un continuo ridisegnare il mondo e il pensiero scientifico: una continua “ribellione colta” al sapere del presente. Rovelli critica frontalmente tanto il dogmatismo antiscientifico di chi pensa di essere depositario della verità, quanto il relativismo culturale oggi tanto di moda, offrendoci una difesa vivace e appassionata della libertà del pensiero.

LEGGI ANCHE  Donne in Viaggio, girare il mondo al femminile
Condividi sui social: