Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Pamplona, nella “sanguigna” Navarra

Passeggiare fra antichi palazzi e degustare celebri stuzzichini. Bere buon vino e scansare i tori scatenati nelle strade durante l’Encierro. Infine, ripercorrere i luoghi vissuti dal celebre scrittore americano

Degustazione di
Degustazione di “pinchos”

Visitando Pamplona si scopre una città che al fascino del suo passato medievale ha saputo aggiungere interessanti proposte culturali. E poi, oltre alla Festa di San Firmino, c’è il tradizionale “poteo”, il passeggio per assaggiare i “pinchos”, gli stuzzichini accompagnati da vini e liquori tipici, nei bar del centro storico.

La degustazione dei pinchos è tipica della Navarra, da non perdere. Si va dai più tradizionali, preparati con i prodotti della regione come, per esempio, gli asparagi, i carciofi o la carne di vitello, fino a quelli sperimentali, esempi di alta cucina dove l’equilibrio dei sapori si accompagna all’accuratissima presentazione.

Medioevo e Rinascimento: due epoche storiche, due itinerari per conoscere la capitale del Regno di Navarra.

Dopo i “pinchos”, uno sguardo alla città

La chiesa-fortezza di San Nicolás
La chiesa-fortezza di San Nicolás

L’antico nucleo medievale racchiude tre chiese che in passato vennero utilizzate anche come fortezze: San Nicolás, in stile gotico su pianta a croce latina con tre navate; la cattedrale di Santa Maria, costruita nel XIV secolo su un preesistente impianto romanico, con il chiostro e la tomba di Carlo III; infine la chiesa di San Saturnino, i cui rintocchi della campana di bronzo segnano l’ora dell’encierro, la corsa dei tori.

La Ciudadela, poi, che risale al 1571, aveva la struttura originale a forma di pentagono, con cinque baluardi agli angoli. Al suo interno, fortificazioni ed edifici minori sono adesso utilizzati come spazi per il tempo libero e la cultura. Accolgono mostre e cineforum.

Hemingway, gloria di Pamplona

La statua in bronzo di Hemingway all'interno del Café Iruña
La statua in bronzo di Hemingway all’interno del Café Iruña

Ma a Pamplona si va anche sulle orme di Ernest Hemingway. Lo scrittore partecipò infatti a ben nove edizioni della Festa di San Fermín. Sulle tradizioni locali e la gastronomia della Navarra furono scritti vari articoli e il romanzo “Fiesta”.

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A Pamplona, l’itinerario di Hemingway passa per una dozzina di luoghi, i più importanti dei quali si trovano nella Plaza del Castillo: il Café Iruña, il bar Txoko e il Gran Hotel La Perla, dove lo scrittore alloggiò nella stanza 217.

Merita una visita (e passarvi qualche notte) anche l’Hotel Palacio Guendulain. Costruito alla metà del XVIII secolo dal re Sebastián de Eslava, è uno degli edifici più rappresentativi di Pamplona. Dopo una lunga storia come residenza di famiglia e un breve periodo come dimora reale, il Palacio Guendulain è diventato un hotel con venticinque camere e suite con vista su Plaza del Consejo e su un cortile con giardino. All’interno, una carrozza dei primi del XVIII secolo e una portantina. Nel parco, poi, si trova una collezione di carrozze d’epoca. Per informazioni: www.palacioguendulain.com.

 

La Navarra è on-line, con informazioni e immagini, al sito www.visitnavarra.es.

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