“Un cioccolatino al giorno leva il medico d’attorno” non è lo slogan di una multinazionale del cioccolato, ma quello che sostiene il celebre medico nutrizionista Hervé Robert. Lo spiega nella mostra “Cioccolato e salute” dal 1° marzo al 15 settembre al Musée Gourmand du Chocolat, aperto a Parigi l’ottobre scorso (www.museeduchocolat.fr).
Secondo l’esimio professore non solo l’oro nero è antidepressivo e antistress, ma aumenta il tasso di colesterolo buono, favorisce la vasodilatazione e riduce la pressione arteriosa. Una dose di cioccolato dai 6 agli 8 grammi al giorno, abbassa del 50% il rischio di mortalità cardiovascolare.
Per dessert, un’Italia di cioccolato
E su questo principio è nato “Il mio mese di cioccolato”, tavoletta di 30 quadratini di 7,5 grammi, più uno di 15 grammi, che rappresenta la quantità mensile consigliata per la “terapia”.
Anche in Italia il cioccolato è protagonista. Dall’11 al 14 febbraio c’è stato a Terni il Cioccolentino per gli innamorati; dal 12 al 21 a Sanremo, in concomitanza con il Festival, si svolge Ciock’n’roll con il Disk Chockey Peter Landong, che prepara e fa suonare dischi di cioccolato. Il 24 febbraio, all’apertura del Salon du Chocolat, per la prima volta in Italia a Bologna dal 25 al 27, una borsa in cioccolato di Venchi sfila sulla passerella di Elena Mirò, la griffe del gruppo Miroglio per le donne curvilinee. Dal 17 marzo al 3 aprile, infine, a Torino, in un’edizione straordinaria di CioccolaTo, si celebrano i 150 anni dell’unità con un’Italia di 14 tonnellate di cioccolato. (17/02/2011)