Tuttora non banale il programma del festival della mente di Sarzana, previsto dal 3 al 5 settembre nella cittadina della provincia di La Spezia e già alla settima edizione. L’anno scorso la tre giorni dedicata alla creatività, in scienza, letteratura, filosofia ha registrato circa 40 mila presenze e le stime per il 2010 fanno ben sperare. Il calendario di settanta eventi, in piazze e siti storici della città, ospita scrittori, giornalisti, politologi, poeti, studiosi e musicisti con una consegna precisa. Il loro intervento dovrà essere “nuovo e originale”, con particolare accento sul modo e sulle motivazioni del loro lavoro creativo. Il primo evento, gratuito, è la lectio magistralis di Salvatore Settis, “Paesaggio come bene comune, bellezza e potere”. Gli altri dibattiti, letture, seminari, hanno un costo che va dai 3.50 ai 7 euro e comprendono un calendario per bambini e ragazzi.
Filosofia, letteratura, poesia
Da alcuni anni oramai, l’agenda nazionale dei festival, soprattutto in estate e anche per quelli di natura culturale, sta diventando sempre più fitta, correndo il rischio di perdere in attrattiva o in valore. Il festival di Sarzana pare confermare però una voglia crescente di discutere di temi tradizionalmente di nicchia, dalla linguistica alla cultura antica e, particolare da ricordare, permette di tenere traccia degli eventi grazie alla collana “I libri del festival” edita da Laterza e al sito web. Gli interventi di quest’anno strizzano l’occhio ai temi più caldi del momento, ma non solo. Maurizio Ferraris parlerà dell’Ipad come metafora dell’anima umana; il grecista Giulio Guidorizzi sul rapporto tra mito e follia. Annunciati, tra gli altri, Paolo Rumiz, Aldo Cazzullo, Achille Bonito Oliva. Ancora: si parlerà di psicoanalisi, sociologia, storia dell’Unità d’Italia.
Lezioni-laboratorio
Un po’ come in un’università temporanea per il grande pubblico, accanto alle conferenze sono previsti i seminari: gli incontri a numero chiuso della sezione “approfonditaMente” permettono un dialogo più stretto tra pubblico e relatore. Quest’anno sono attesi Laura Bosio, sulle mistica femminile; Roberto Escobar e Paolo Legrenzi, “perché crediamo alle storie” , oltre a Alessandro Robercchi, Ludovica Lumer, Giuseppe Longo e Luca Scarlini. Il programma del festival per i ragazzi prevede spettacoli teatrali e un laboratorio di disegno con Francesco Tullio Altan. Di sera si potrà imparare a riconoscere le stelle, alla fortezza di Sarzanello. I più curiosi avranno di che imparare al workshop di Giorgio Häusermann sulla fisica e all’incontro, a cura di Carlo Alberto Cavazzoni, sul gioco degli scacchi.
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