Si intitola “se la mia strada fosse stata un’altra” l’iniziativa lanciata sabato 19 dicembre a Napoli con il calendario e la mostra dedicata agli homeless partenopei. Dodici immagini rappresentano personaggi noti, dal mondo della canzone allo sport, che hanno accettato di vivere per qualche ora i panni di un barbone, travestendosi, truccandosi e frequentando così “trasformati” i loro ambienti abituali. L’esperienza è documentata dalle foto che compongono il calendario e dalla mostra che presenta i dodici scatti in gigantografie, alla cattedrale di Santa Maria Maggiore. “Tutti hanno partecipato al progetto gratuitamente” ha detto Salvatore Sparavigna, curatore del calendario, “affermando all’unanimità che si è trattato di un’esperienza formativa. All’improvviso capisci davvero cosa può essere successo nelle loro vite, mi hanno confidato i dodici testimonial, con i quali si è instaurato subito un feeling visivo e emotivo”.
Persone senza volto
“Perfino i delinquenti e le bestie hanno un ruolo. Noi no! Eppure siamo uguali agli altri uomini”. Queste le testimonianze dei clochard veri; ricordati, nel calendario, da testimonial come Massimiliano Rosolino, nuotatore olimpionico, il cantante Peppino di Capri, per la scienza Antonio Giordano. Hanno partecipato anche Silvana Fucito, attiva nella battaglia contro il racket; attori, giornalisti, scrittori e designer. Mostra e calendario fanno parte di un progetto articolato, che prevede anche spot di comunicazione sociale e successivi eventi che per il 2010 andranno a finanziare progetti per i senzatetto. La rassegna alla cattedrale riproduce anche per i visitatori il gioco della “maschera”: sarà possibile “truccarsi” da barbone e essere fotografati insieme al logo dell’iniziativa. (21/12/09)
“Se la mia strada fosse stata un’altra?”
Fino al 7 gennaio
Napoli, cattedrale di Santa Maria Maggiore
Orario: tutti i giorni 9-21
Per informazioni: 366.6600168