Con uno sguardo diverso

<span style= — Con uno sguardo diverso

di Christa Wolf, Edizioni E/O, pagine 160, Euro 15,00.

Con uno sguardo diverso è una raccolta di racconti. Il libro più recente della straordinaria scrittrice tedesca, Christina Wolf, che dà conto di una vita vissuta “a visiera alzata”. Nella varietà di registro di ogni racconto – l’ironia, la tenerezza, la profondità – torna infatti sempre protagonista la personalità di una donna che ha affrontato il suo tempo e la sua vita con coraggio, franchezza e intelligenza.

Gli originali percorsi linguistici di Nella pietra e Associazioni in azzurro, i reportage a metà tra l’intimo e l’oggettivo delle esperienze vissute dall’autrice durante il suo soggiorno negli USA poco dopo la caduta del Muro di Berlino, i teneri – e al tempo stesso ironici e gustosi – spaccati di vita coniugale e le attualissime riflessioni di Giovedì 27 settembre 2001 guidano il lettore alla scoperta di una Christa Wolf a tutto tondo.

Lasciando affiorare ricordi della sua vita, interrogandosi e riflettendo sui meccanismi spesso perversi dell’attuale realtà e riuscendo a percepire con tutti i sensi nuovi ambienti e persone, Christa Wolf si offre senza riserve accompagnandoci in un viaggio intenso e coinvolgente nella sua vita e nelle sue sensazioni più profonde. Una donna, discepola delusa del potere socialista dopo l’unificazione subì quella che lei considerò una vera e propria campagna diffamatoria, quando furono pubblicate le notizie di alcuni suoi “dimenticati” incontri con la Stasi, alla fine degli anni Cinquanta, nella sua qualità di redattrice di un mensile letterario.

Gli otto racconti, scritti tra il 1992 e il 2003, gli anni del dopo la riunificazione delle due Germanie, ci danno alcune risposte. La scrittrice getta “uno sguardo diverso” sulle cose a lei vicine: l’infanzia, la lingua, certi frammenti di vita vissuta, il marito, la patria tedesca. Il racconto “Lui e io” affettuoso e ironico, scritto alla maniera di Natalia Ginzburg, è dedicato ai 70 anni del marito. Il volume si conclude con “Giovedì 27 settembre 2001”, un testo dove riflette sul crollo delle Torri Gemelle: comincia così la terza guerra mondiale?…