Ultimi giorni di attesa per le giornate europee del patrimonio che si svolgono sabato 27 e domenica 28 settembre. Il fine settimana dedicato a eventi, mostre, visite guidate apre in Italia le porte di circa mille siti del ministero per i Beni e le Attività Culturali e di altre duecentocinquanta località individuate da Fai e Autostrade per l’Italia.
Gratuiti, come da tradizione, gli appuntamenti annunciati comprendono castelli, luoghi di culto, musei, palazzi storici, gallerie e siti archeologici, ma anche parchi, grotte, cascate. Il programma che l’Italia condivide con altri 49 paesi europei ha come titolo “Le grandi strade della cultura. Viaggio tra i tesori d’Italia”: gli indirizzi scelti da Fai, infatti, sono in località vicine alla rete autostradale e in venti aree di servizi sono previsti degli infopoint con personale dedicato. Stando alla nota stampa del ministero, l’iniziativa ha portato, l’anno scorso, a raggiungere 600 mila visitatori.
Da Udine a Taranto
I visitatori delle giornale europee del patrimonio hanno di che scegliere un po’ in tutte le regioni d’Italia e possono informarsi sia a livello locale che sul sito Internet del ministero. Per dimostrare che non si tratta di eventi per soli accademici, Bucchianico, in provincia di Chieti, apre il museo dell’Olio con un percorso che mostra i metodi di produzione e lavorazione dell’olio dei secoli scorsi. Napoli annuncia visite guidate a palazzo Reale ma offre anche percorsi al centro musei delle Scienze Naturali, per gli appassionati di cristalli e minerali, fossili e di entomologia. Itinerari naturalistici, ma all’aperto, alla foresta di Tarvisio, a Udine, alla scoperta di 24 mila ettari di comprensorio e 15 mila di boschi produttivi.
Tornando al Sud Italia, il museo archeologico di Taranto coglie l’occasione per promuovere le visite al primo piano, riaperto dal dicembre 2007 dopo i primi lavori di restauro. I 1500 metri quadri oggi visibili aprono una finestra sul periodo ellenistico nella regione: vi si trovano corredi funerari, oreficeria, sino ai primi secoli dell’impero romano. “Taranto è spesso lontana dai circuiti turistici più frequentati, con il museo si prova ad attirare un numero più ampio di visitatori nella zona”, ha detto Antonietta Dell’Aglio, direttore del museo archeologico
Tiepolo e Mattia Preti
Novità anche per la galleria nazionale di Cosenza che in occasione delle giornate del patrimonio riapre con un nuovo allestimento. Sarà Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, a presentare l’evento insieme al programma di iniziative previste per quest’autunno: attività didattiche, lavori di restauro, pubblicazioni. Le giornate europee del patrimonio a palazzo Arnone vedranno la presentazione di un primo intervento annunciato su un dipinto di Mattia Preti, “Ercole libera Prometeo incatenato alle rupi del Caucaso”.
Da segnalare anche la mostra alla Pinacoteca di Varallo, in Valsesia, che vanta un patrimonio complessivo di circa tremila opere; il museo Retico – centro per l’archeologia e la storia antica della valle di Non, a Sanzeno, in Trentino Alto Adige; gli affreschi Giambattista Tiepolo nel Salone da Ballo, al museo nazionale di villa Pisani a Strà, in provincia di Venezia.
Per informazioni: www.beniculturali.it