Si aprono nuove prospettive per i bed and breakast italiani grazie all’accordo annunciato tra l’associazione di categoria Anbba e Homelidays.com, motore di ricerca, su scala internazionale, per gli affitti turistici. L’associazione nazionale dei bed and breakfast e affittacamere ha siglato la partnership con il sito web per operazioni di co-marketing e progetti comuni sul canale Internet. I soci Anbba avranno la possibilità di inserire i loro annunci nella sezione dedicata di Homelidays.com, che ha già, sui bed and breakfast, circa tremila annunci, ma distribuiti su diversi paesi. Il portale può ampliare così il numero delle proposte italiane, i soci Anbba hanno l’occasione di una maggiore visibilità in rete, in particolare sui mercati esteri.
“Il settore extralberghiero è in forte crescita nei diversi Paesi europei e in Italia la realtà del B&B si sta diffondendo sempre più”, spiega Piero Giuliano, responsabile Commerciale di Homelidays per l’Italia. “L’iniziativa promossa con un partner di alto livello come Anbba, prevede non solo una promozione del fenomeno dell’ospitalità familiare in occasione delle vacanze, ma testimonia anche e soprattutto la nostra attenzione verso il mercato italiano, la sua evoluzione e la tipologia del suo bacino di utenza”.
Stefano Calandra, presidente Anbba, ha aggiunto: “Anbba, insieme a tutti i suoi associati, è lieta di poter incrementare le proprie possibilità di visibilità e di booking on-line grazie ad un partner dall’esperienza e la professionalità internazionali come Homelidays.com. Siamo certi, inoltre, che la presenza dei soci Anbba darà ulteriore pregio alle caratteristiche di un’offerta che punta sempre più alla qualità del servizio, garantita dall’associazione stessa, grazie alla classificazione per categorie (dalla prima, la più alta, alla terza)”.
L’associazione italiana dei bed and breakfast e affittacamere lavora da diverso tempo alla qualificazione delle strutture ricettive “pernottamento più colazione” sul territorio, a programmazioni e interventi comuni. Anbba, che per la verità non riunisce tutti i bed and breakfast italiani, molti dei quali hanno svolgono attività completamente autonome, ha adottato un proprio criterio di classificazione delle strutture: la prima categoria è quella di fascia superiore, la terza quella con prestazioni e servizi di base. Il sito web dell’associazione ha già un motore di ricerca interno e la possibilità di entrare in contatto con i singoli bed and breakfast. L’accordo con Homelidays.com potrebbe dare ulteriore carica a un settore che, in Italia, appare ancora poco strutturato rispetto alle esperienze francesi e anglosassoni. Eppure, dati alla mano, lo sviluppo delle strutture ricettive extralberghiere è dato in crescita in molte regioni, in quelle con un flusso turistico ben consolidato ma anche nelle aree emergenti, come l’entroterra pugliese o la Calabria.