Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, ha inaugurato il 20 ottobre il nuovo Ermitage Italia a Ferrara. La sede italiana del museo di San Pietroburgo è stata aperta ufficialmente sabato dopo la lectio magistralis che il direttore Michail Piotrovsky ha tenuto giovedì 18, per l’inaugurazione dell’anno accademico. Due giorni dopo è stato annunciato l’inizio delle attività del museo che si trova, per gli uffici e il centro studi, nel complesso di parco Giglioli mentre per le esposizioni al pubblico avrà gli spazi del castello Estense.
“E’ giunto il momento per i musei”, ha detto Piotrovsky nel corso della lectio magistralis “di ripensare la propria missione storica, il proprio ruolo di educatore della nazione e dell’umanità, e di non essere semplicemente uno dei soggetti del mercato dei servizi e dei divertimenti” e ha aggiunto: “L’Ermitage può dimostrare benissimo come Oriente e Occidente si fondano insieme, come essi possono incontrarsi, e come possano farlo sulla base della cultura”.
L’Ermitage di San Pietroburgo, storica collezione d’arte fra le più importanti al mondo, ha già altre sedi all’estero: a Kazan, in Russia, a Londra, Amsterdam e a Las Vegas. L’atto di nascita definitivo della Fondazione Ermitage Italia, allo studio da alcuni anni, è stato sancito dal protocollo d’intesa firmato dai premier Romano Prodi e Alexander Putin il 14 marzo scorso, durante il vertice italo-russo.
Ferrara diventa la prima sede del museo nel nostro paese e si prepara ad accogliere i lavori di un gruppo internazionale di esperti, molti provenienti dall’istituzione russa e altri dal mondo accademico italiano. Presidente della Fondazione è Pier Giorgio Dall’Acqua, mentre il comitato scientifico vede al vertice Michail Piotrovsky e alla direzione Irina Artemieva, conservatrice della pittura veneta dell’Ermitage e Francesca Cappelletti, docente dell’Università di Ferrara.
Gli uffici e il centro studi di Ermitage Italia sono stati collocati sul corso Giovecca, alle palazzine Giglioli e Liberty. Il primo programma di attività prevede la catalogazione delle opere italiane dell’Ermitage, un centro raccolta dati sulla storia del collezionismo, attività di ricerca e promozione culturale.
Grazie al gemellaggio tra Italia e Russia, a Ferrara saranno organizzate anche mostre al pubblico che si avvarranno di prestiti internazionali e del patrimonio dell’Ermitage.
La prima mostra è prevista per la primavera 2008: sarà dedicata a Garofalo, il “Raffaello ferrarese” e avrà come primo corpus espositivo tre dipinti in grande formato custoditi oggi a San Pietroburgo. Uno di questi, “L’allegoria del Vecchio Testamento”, è stato restaurato di recente dopo essere rimasto, per più di una cinquantina d’anni, arrotolato. Questa e le altre rassegne organizzate in futuro da Ermitage Italia saranno al castello Estense.
Per informazioni: www.ermitageitalia.it