Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Tiziano torna a Belluno

Una grande mostra, a settembre, porterà nel cuore delle Dolomiti le opere del pittore nato a Pieve di Cadore. Per l’allestimento di palazzo Crepadona è stato chiamato Mario Botta

Tiziano Vecellio, Madonna con Bambino i gloria e Santo Pietro e Andrea
Tiziano Vecellio, Madonna con Bambino i gloria e Santo Pietro e Andrea

Titolo evocativo, “Tiziano. Belluno, l’ultimo atto” per l’esposizione dedicata al pittore veneto in programma da settembre prossimo a gennaio 2008. Rendono omaggio al maestro del Cinquecento la città di Belluno, che ospita la mostra a palazzo Crepadona; Pieve di Cadore, luogo natale di Tiziano e seconda sede della  rassegna; Regione e Provincia e diverse istituzioni fra le quali la Soprintendenza per il Patrimonio storico e artistico e il Consorzio Dolomiti. L’ultimo atto di Tiziano è quello delle sue opere in età matura e senile, che la mostra documenta con 91 pezzi fra dipinti e testimonianze: sono state annunciate 52 tele, fra le quali 28 dell’artista e della sua bottega e una decina di disegni, lavori di autori vicini al maestro e numerosi documenti d’epoca.
“E’ una rassegna che non vuole essere la solita mostra evento ma il risultato di un lungo lavoro scientifico e storiografico”, ha detto Lionello Puppi, curatore. A Belluno vengono infatti presentati alcuni inediti, provenienti da collezioni private di Russia e Svizzera e attribuiti al maestro dal comitato scientifico.Tra questi figura un “Ritratto di donna”, già segnalato negli scritti di Roberto Longhi e poi “dimenticato” mentre passava di mano in mano a collezionisti privati. Il dipinto sarà esposto per la prima volta al pubblico a Pieve, nel palazzo della Magnifica Comunità di Cadore. 

Tiziano Vecellio, Ritratto di Paolo III
Tiziano Vecellio, Ritratto di Paolo III

Tra le altre opere, ci sono prestiti internazionali come il “Ritratto di Paolo III” e il “Cristo benedicente”, dell’Ermitage di San Pietroburgo, “Orazione nell’orto” dal museo nazionale del Prado di Madrid e “Ritratto d’uomo con libro e orologio” dal Statens Museum fur Kunst di Copenhagen.
Gli ultimi anni della vita di Tiziano raccontano storie avvincenti: a cominciare dall’abilità e la tenacia del maestro che, in età avanzata, con vista debole e mani tremanti, continua a dipingere. Stupisce anche il lavoro d’equipe che Tiziano gestice in bottega con vero spirito imprenditoriale, estendendo il suo raggio d’azione in Italia e all’estero; mentre in Cadore, terra di montagna che il pittore non dimenticò, soprattutto in età matura, restano tuttora alcuni esempi della sua scuola,  tra gli altri di Marco, Cesare e Francesco Vecellio.
In tutta la provincia, enti e comunità territoriali si sono mobilitati per questa mostra che per l’allestimento di palazzo Crepadona a Belluno ha chiesto l’intervento di Mario Botta. L’architetto ha ideato una nuova sala espositiva, a fine percorso, con un fascio di luce proveniente dall’alto a creare una forma di piramide rovesciata. Studi filologici ma anche attenzione all’immagine, quindi, per questa rassegna che vuole essere occasione per riproporre ai turisti un territorio più conosciuto per le sue bellezze naturali che per le attrazioni artistiche. Itinerari di visita sono in programma nelle diverse chiese che ospitano lavori tizianeschi: a Pieve di Cadore, dove la chiesa arcidiaconale conserva una Sacra conversazione del maestro e dove si può visitare anche la sua casa casa natale; ma anche a Vittorio Veneto, Zoppè, Calalzo, Nebbiù, Venàs, San Vito e Comelico.

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Tiziano. Belluno. L’ultimo atto
Dal 15 settembre al 6 gennaio 2008
Belluno, palazzo Crepadona
Pieve di Cadore, palazzo della Magnifica Comunità di Cadore
Per informazioni: +39 0437 959268
e-mail cultura@provincia.belluno.it

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