Per il “ponte” dell’Immacolata, da venerdì 8 a domenica 10 dicembre, l’appuntamento con il gusto è garantito da Calici d’inverno, la manifestazione promossa dalla condotta toscana di Monteregio (Massa Marittima) di Slow Food, nata nel 2002.
Una tre giorni di degustazioni, laboratori, convivi, convegni in cui verranno premiate le aziende che sono riuscite ad entrare nella Guida Vini d’Italia 2007 e Guida agli Extravergini 2006 di Gambero Rosso.
“Proponiamo il premio – racconta Fausto Costagli, fiduciario Slow Food di Monteregio – per sensibilizzare le aziende del territorio. Offriamo in riconoscimento un calice alle aziende che hanno mostrato di lavorare bene, con qualità e che in questo modo promuovono positivamente il nome del territorio. In 5 anni, infatti, siamo passati da una produzione locale a una nazionale”.
Quest’anno saranno in mostra 200 bottiglie di olio e vino, oltre a un banco di degustazione e assaggio di vino, olio e prodotti agroalimentari tipici locali. Il punto forte di “Calici d’inverno” sono i laboratori. “Danno l’opportunità – spiega Fausto – di entrare nel corpo del prodotto, spiegarne la natura, l’anima, chi ci sta dietro, chi l’ha prodotto e come”.
“Ce ne sono 4 in tre giorni – e precisa – è davvero unico perché generalmente in tre giorni se ne fanno uno o due. Il primo laboratorio che proponiamo è dedicato alle new entry, quelle nuove aziende che di recente hanno realizzato ottimi vini, come “Rocca di Frassinello”, che avrà un valore mondiale a breve, oppure aziende piccolissime come “Podere La Madonna”, che ha presentato un unico vino in bottiglia e sta partendo ora come azienda”.
Il secondo laboratorio, la sera dell’8, è un’innovazione. “Sarà – racconta – un laboratorio sui distillati. Normalmente difficili da abbinare, in quest’occasione sei distillati – tra cui brandy, moste, e 4 grappe, di cu tre riserve -vengono presentati con la “torta pistocchi” di Firenze, che viene fatta solo con cioccolato e crema di latte – oppure con delle varianti al peperoncino, amarene e agrumi”.
Il terzo, quello principale, segue la premiazione. “Viene fatto con i dieci maggiori vini del territorio – dice Costagli – di cui cinque di valore davvero molto alto. Per una zona piccola come Monteregio questo è un ottimo risultato, significa che stiamo lavorando bene con prodotti validi. Infine, il quarto, di domenica, prevede l’abbinamento tra sei salumi – di cui un presidio Slow Food, il Mallegato, della zona di San Miniato e del pisano, e i prodotti della norcineria Salaschi di San Miniato – e vini e pani del nostro territorio”.
Ad ogni laboratorio interverranno esperti docenti, ma anche produttori. I laboratori, inoltre, sono concepiti per creare dialogo fra il pubblico e relatori, dando la possibilità a tutti di conoscere a fondo i prodotti in degustazione.
Massa Marittima Cittaslow, infine, ospiterà il coordinamento regionale dei responsabili delle condotte Slow Food della Toscana e vedrà la presenza di Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia.
Per ulteriori informazioni: www.massamarittima.info/slowfood/