Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La tavola rotonda di Egon Schiele

A Vienna, alla galleria Belvedere, una mostra documenta il lavoro dell’artista e degli aderenti al gruppo Arte Nuova. A settembre una seconda iniziativa all’Atelier Augarten

Il manifesto della 49° mostra della Secessione Viennese riproduce
Il manifesto della 49° mostra della Secessione Viennese riproduce “La Tavolata”

Egon Schiele, la stella dell’espressionismo austriaco del primo Novecento, viene ricordato a Vienna in una mostra alla galleria Belvedere, aperta fino al 24 settembre. La galleria espone, in via eccezionale, il dipinto “La tavolata”, che ritrae Schiele insieme ai pittori più vicini a lui, e coglie l’occasione per presentare il lavoro del gruppo Arte Nuova dal superamento dell’arte accademica fino agli esordi della pittura di espressione.
“La tavolata” è stata realizzata nel 1917 e oggi è di proprietà di una collezione privata. Finora, è  stata esposta al pubblico solo due volte: a Vienna, nel  ’26 e a Berlino l’anno dopo. Rappresenta Schiele circondato dai suoi amici: il maestro Gustav Klimt, Georg Merkel, Felix Albrecht Harta, Alfred Kubin, Anton Faistauer. La galleria Belvedere ha fatto di questo dipinto il cuore della mostra e vi ha affiancato poi, in sei sale espositive, esempi dell’opera di Schiele, di Klimt stesso e degli aderenti al gruppo Arte Nuova.  

Egon Schiele, Quattro alberi
Egon Schiele, Quattro alberi

Nel 1909 Schiele ed alcuni colleghi lasciano l’Accademia di Vienna, fondano Arte Nuova, scrivono un manifesto nel quale dichiarano la volontà di portare avanti una pittura anticonvenzionale rispetto alla tradizione. Si allontanano dall’arte accademica,  ma anche dagli incantati sfondi oro, dalle immagini sensuali e spesso allegoriche delle opere di Klimt, che già avevano creato scalpore nella Vienna dell’epoca, in quella che venne chiamata “Secessione”. Schiele, e con lui diversi seguaci di Arte Nuova, adotta uno stile più attento allo scavo psicologico, lasciando spesso lo spettatore immerso in atmosfere cupe, drammatiche o cariche di oscuri presagi.
Il percorso espositivo, curato da Tobias Natter e Thomas Trummer, documenta la soglia varcata da Schiele dallo Storicismo e dallo stile Liberty all’espressionismo. Si mettono a confronto le opere di Schiele e di Klimt, si presentano poi i lavori di diversi pittori appartenenti al gruppo Arte Nuova o legati al movimento: Albert Paris Gutersloh, Arnold Schonberg, Anton Peschka, e ancora Max Oppenheimer, Oscar Kokoschka, Alfred Kubin.

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Egon Schiel, La famiglia, particolare
Egon Schiel, La famiglia, particolare

Dal 13 settembre prossimo all’11 febbraio 2007, il ciclo dedicato alla corrente artistica Moderne e alle sue interpretazioni attuali prosegue con una mostra all’Atelier Augarten, il centro d’arte contemporanea della galleria Belvedere. La rassegna si intitola “Egon Schiele. Modello e oppositore nell’arte contemporanea” e presenta opere di artisti dei giorni nostri, diversamente legati all’influenza di Schiele, fra i quali Ugo Rondinone, Sherrie Levine, Gunther Burs. La tesi avanzata è che ancora oggi alcuni elementi della pittura di Schiele, come la rappresentazione del corpo e la riflessione sul proprio io, siano una grande fonte di ispirazione per gli artisti europei. 

Egon Schiele. La tavola rotonda e i suoi amici. Galleria Belvedere, Prinz Eugen-Strasse 27, Vienna. Dal 14 giugno al 24 settembre 2006. Informazioni allo http://www.belvedere.at

Egon Schiele. Modello e oppositore nell’arte contemporanea. Atelier Augarten, Scherzergrasse 1a, Vienna. Dal 13 settembre all’11 febbraio 2007. Informazioni allo http://www.atelier-augarten.at 

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