In rappresentanza di Stati Uniti, Canada, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia, i cui Ministri della Cultura si ritroveranno il 30 e il 31 marzo a Firenze per l’atteso “G7 della Cultura“, sette artisti contemporanei di primo piano della scena internazionale, saranno protagonisti di un’esposizione artistica nel Sacrario della Basilica di Santa Croce, che non ha precedenti. Si tratta di “G7 d’Arte”, mostra internazionale di arte contemporanea, che sarà visitabile dal 29 marzo al 17 aprile 2017 con ingresso libero, nell’austero spazio di Largo Bargellini. Intanto, il ministro italiano dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, traccia le linee organizzative dell’evento e gli auspici che scaturiranno dal summit con i suoi omologhi.
“Stiamo lavorando perché al G7 della cultura di Firenze ci sia una dichiarazione congiunta sui grandi temi di questo tempo, come quelli della cultura come strumento di dialogo, o come quello dell’impegno della comunità internazionale per tutelare il patrimonio dell’umanità dai conflitti e dal terrorismo che lo distrugge, come è successo a Palmira. O come quello del traffico illecito dei beni culturali”. Franceschini ha spiegato: “Vogliamo che l’Italia eserciti un ruolo di leadership. Penso che, con un lavoro comune e tutti insieme, questa leadership potremmo conquistarla e mantenerla”. Si tratta, ha inoltre sottolineato Franceschini, della prima volta che viene introdotto un G7 della cultura e sono convinto che, dopo che l’Italia ha avviato questa esperienza, anche gli altri Paesi avranno tra i G7 tematici quello della cultura. Il tema è ovviamente “La cultura come strumento di dialogo”, ha concluso Franceschini. L’organizzazione prevede prima un tavolo di lavoro tra i ministri e poi un secondo appuntamento, con una tavola rotonda che si terrà il mattino successivo.
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