Sapevate che … Per quanto concerne le tecnologie, e parlandosi nella fattispecie di WiFi, in confronto con il non sviluppatissimo (e ritenuto arretrato) sud America, l’Europa (non parliamo, poi, dell’Italia) può solo andare a nascondersi?
Durante una gita compiuta in Brasile, Argentina e Uruguay, soggiornando o frequentando (causa modesto potenziale economico, non per avarizia) alberghetti e/o locali pubblici se non sfigati quanto meno di scarsa validità, alla richiesta sull’esistenza del WiFi, all’umile estensore di questa balda rubrica veniva opposto un sorrisino interpretabile come la risposta “Ma per chi ci hai preso, per dei trogloditi?”. Tornato in Europa e ritrovatosi all’aeroporto di Madrid, il succitato Inviato Normale di questo Gossip ha trovato sì, il WiFi, e “in omaggio”, ma solo per 15’ (dopodiché, soldi) e se poi si parla del Belpaese questo importante (per il turismo) servizio tecnologico resta poco frequente (alcuni locali di Milano cominciano solo adesso a installarlo) e in molti alberghi (uno dei quali – che oltretutto ‘se la tira’ per convegni e incontri di addetti ai lavori – lo fa pure pagare nei locali in cui si svolgono promozioni turistiche).
Sapevate che … Una lingua, un idioma vive e si evolve?
Ad esempio, tempo fa, se qualcuno fregava soldi si parlava “ammanchi” o “appropriazione indebita” e financo “furti”. Adesso (per la precisione all’Atac, azienda dei trasporti di Roma) si dice “anomalie gestionali”.
Sapevate che … Mondointasca Gossip propone la creazione di un “Premio alla (pervicace) Costanza”?
Che andrebbe assegnato alla A.T.M. Azienda Tramviaria Milanese (che decenni fa il “Candido” di Guareschi aveva ribattezzato ‘Moscovita’) con la seguente motivazione: “Quando il tenutario di questa umile rubrica veniva, bambino, in visita a Milano, si faceva delle scarpinate della madonna per colpa dell’A.T.M. “regolarmente” in sciopero il venerdì a fine pomeriggio; adesso che il sullodato è quasi giunto agli 80 e vive a Milano, continua a farsi scarpinate della madonna, causa sciopero A.T.M.”sempre regolarmente” ogni venerdì a fine pomeriggio (‘comme d’habitude’).
Sapevate che … Sui giornali appaiono titoli che lasciano (un filino) perplessi (e possono financo far pensare che Mondointasca Gossip non è poi dubbioso solo per atteggiarsi a bastiancontrario …)?
Corriere della Sera, 23 marzo, Milano-Lombardia, prima pagina, titolo principale: “Un patto per salvare l’Expo”.
(08/04/2014)
Sapevate che … Il giornale di Turismo, Viaggi & Vacanze, “Travel Quotidiano”, non è contento del (la) sottosegretario/a al Turismo e (vivaddio, voto 10 per la franchezza e lode per la decisione) accusa duramente?
Scrive infatti “Travel quotidiano” che: “Alla richiesta degli operatori di ridurre l’imposizione fiscale, il sottosegretario al turismo, Francesca Barracciu non ha dato alcuna risposta. Questa è la nota saliente della presentazione della Bmt di Napoli. La Barracciu non ha fatto altro che ripetere banalità e frasi fatte (fatte da anni e che ormai abbiamo imparato a memoria), sottolineando solo la grande importanza della riforma del Titolo V della Costituzione. Per il resto niente di nuovo. In una parola: molto deludente…”. Sic!! A titolo di disinteressato commento, questa bislacca rubrica vuole però aggiungere (giusta la doverosa Par Condicio) che la sullodata sottosegretaria non sarà una (gran) bella gnocca (come la ministra Maria Elena Boschi – per la quale l’umile tenutario di queste righe ha deciso di mollare la Minetti -) ma è pur sempre caruccia (fosse solo per quella sua corvina capigliatura che più sarda non si può) e ciò basta e avanza per suggerire a “Travel Quotidiano” di non accanirsi oltre misura (perché ‘anche l’occhio vuole la sua parte’ eppertanto chissà cosa avrebbe commentato se le stesse cose le avesse dette la Rosibindi?). E se il citato giornale di categoria non è contento della sottosegretaria, sentirà il ministro (Franceschini) che (da quel che Mondointasca Gossip ha capito) sembra che di Turismo si intenda davvero pochino.
E infine… P.S.: relativamente al nome del dicastero di cui sopra rispondente al nome di “Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo” non sarebbe il caso che (almeno) gli addetti ai lavori (stampa, tour operator ecc) reagissero allo status di Cenerentola (appetto alle pur benemerite Opere d’Arte & Cultura) appioppato dai politici alla seconda industria mondiale (oltretutto non ammorbante con le ciminiere) e chiamassero il ‘loro ministero’, tout court, “Ministero del Turismo” (che cosa c’entra la Pietà di Michelangelo con le tasse di soggiorno e la scarsità di WiFi negli alberghi, ristoranti e locali pubblici del Belpaese?).
