Scansano, Montemerano e Manciano
La strada per arrivare a Saturnia per chi proviene dal nord è bellissima. Come un quadro. Si lascia l’Aurelia a Grosseto Est e si imbocca la statale 322 tra campi coltivati, colline punteggiate di ulivi e vigneti che producono celebri etichette come il Morellino di Scansano. Già, Scansano; merita una tappa non solo per il vino e il Museo della Vite e del Vino ma anche per il nucleo medievale e il Museo archeologico così come vale la deviazione Magliano in Toscana, paese murato con i ruderi della chiesa romanica di San Bruzio, ma a Montemerano bisogna fermarsi di più. Non solo per il compatto nucleo di vicoli e piazzette cresciuto intorno a un castello come testimoniano le due cinte murarie e per le importanti opere custodite nella quattrocentesca chiesa di S. Giorgio come il polittico di Sano di Pietro, la tavola lignea del Vecchietta, la Madonna della Gattaiola del Maestro di Montemerano, ma anche perché il borgo sta diventando la San Gimignano della Maremma e punta tutto sull’arte: tanti artisti italiani e stranieri l’hanno scelto per viverci e la manifestazione Quattro Venti, che coinvolge anche il comune di Manciano, vi organizza esposizioni e degustazioni intrecciando arte e gastronomia.
La buona tavola
Arte culinaria è quella che esercita lo chef Valeria Piccini “Da Caino”, legando tradizione e creatività: è un obbligo per i gourmet fermarsi a pranzo in un tempio dell’alta cucina che nel 2004 si classifica uno dei venti ristoranti d’Italia con due stelle Michelin e una delle sedici tre forchette del Gambero Rosso, con una scelta netta: privilegiare i sapori. Accuratissima la ricerca delle materie prime legate al territorio, solo nove tavoli e 1500 etichette di vini. Dopo una simile sosta, tutto è possibile. Anche una visita alla “spia della Maremma”: Manciano. Che è chiamata così per la posizione strategica del vecchio borgo dominato dal cassero di origine aldobrandesca che si eleva di qualche centinaio di metri sul livello del mare. Il panorama a 360º che da lì si gode spazia dall’entroterra al litorale: dalle propaggini del monte Amiata alla costa grossetana scendendo fino al promontorio dell’Argentario e a Orbetello. Non solo. Nella rocca quattrocentesca è allestito un interessante museo, costantemente in fieri, sulla vita delle comunità precedenti gli etruschi con ritrovamenti dal Paleolitico all’età del Bronzo: il Museo di Preistoria e Protostoria della valle del fiume Fiora. Se nella bassa Maremma grossetana non si possono certo trascurare gli arcinoti e splendidi “paesi del tufo” Pitigliano, Sovana, Sorano, o le bellezze naturali del Parco dell’Uccellina, di Capalbio e dell’Argentario, tutti a due passi da Saturnia, ecco un itinerario minore sulla via delle terme, duecento chilometri da Firenze e centosettanta da Roma.
Soggiorno a quattro stelle
L’Hotel Terme di Saturnia è un quattro stelle con 140 camere, che appartiene alla catena Small Luxury Hotels of the World, e dispone di cinque piscine termali oltre alla sorgente, una piscina d’acqua fredda, una Spa per cure e programmi termali, fisioterapici, estetici, dietologici e fitness, sauna, bagno turco, palestra, campo da tennis, campo pratica di golf ed entro il 2005 campo da golf a 18 buche con tanto di suite disseminate nella campagna. Tra i due ristoranti, La Stellata, nelle vicinanze dall’albergo su un pendio che domina le colline, è sistemato in una vecchia casa in pietra ristrutturata (che diventerà la Club House del campo da golf) e propone cucina toscana rivisitata.
Il soggiorno e i trattamenti si prenotano direttamente all’albergo o presso le agenzie di viaggio.
Informazioni utili
Agenzia per il Turismo della Maremma
tel. 0564-462611 – fax 0564-454606 www.lamaremma.info
Museo Archeologico di Saturnia
Via Italia – Tel. 0564-614074 Arethusa, www.arethusa.net
Museo Archeologico e Museo della Vite e del Vino
Palazzo Pretorio in piazza del Pretorio 4 – Scansano
Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del Fiora a Manciano
Via Corsini 5 – Tel. 0564-625327
