Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Philly, l’americana colta e affascinante

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Ricca di storia, Philadelphia appare davvero diversa dalle altre città degli States. Tranquilla e accogliente, attenta alla cultura e all’arte, percorribile a piedi. In altre parole: a misura d’uomo

Philly

Ci si potrà chiedere: ma perché proprio Philadelphia? Le metropoli e megalopoli americane sono tante e tutte ricche di fascinazioni diverse. New York è “something special”: grattacieli, musei, ristoranti, shopping frenetico, ventiquattrore di movimento. Boston, raffinata roccaforte dell’establishment è simbolo dell’opulenza e dello stile euro-americano: università prestigiose, tradizioni, eleganza, bella urbanistica, buon cibo di mare. San Francisco: alternativa, spettacolare, multietnica, tollerante, infonde il gusto del buon vivere. E si potrebbe continuare a lungo.

Philly: la città della “mano sul cuore”

Philly The Liberty Bell
The Liberty Bell

Ma Philadelphia chi la conosce? Non credo che qualcuno si muova verso gli USA solo per vedere Philadelphia. Eppure ne vale la pena. “Philly” (così è chiamata confidenzialmente) vale un viaggio o perlomeno una deviazione, un weekend nel corso di un viaggio negli Stati Uniti.  Philadelphia è speciale perché qui è cominciata l’America. La città è un simbolo, è il luogo dove è stata firmata la Carta Costituzionale degli Stati Uniti d’America. Intrisa di storia e patriottismo – quelli veri – come nessun’altra città degli Stati Uniti, incarna il mito della democrazia americana. Non a caso viene detta “la città della mano sul cuore”, gesto che gli americani compiono, emozionati, quando riecheggiano le note dell’inno nazionale.
Ma non soltanto. La città è facile da esplorare, raccolta, serena, non intimidisce, non spiazza neppure chi non è mai stato in America. Tutti i suoi monumenti storici stanno raccolti nel più importante miglio quadrato
d’America, una spianata davvero speciale, l’Independence National Historical Park. Questa piazza grandiosa accoglie il National Constitution Center, l’Independence Hall – la sede dove fu dichiarata l’indipendenza e fu stilata la Costituzione degli Stati Uniti – la Congress Hall e, aldilà di un prato verde, il padiglione che ospita la famosissima Liberty Bell, la Campana della Libertà. Indispensabile quindi, per entrare nel cuore di Philadelphia e prima di ogni altra visita, entrare nel National Constitution Center (inaugurato il 4 luglio del 2003) nel quale c’è il museo multimediale dedicato alla Costituzione Americana, dove ogni giorno e più volte “va in onda” una rappresentazione visiva e recitativa dedicata alla storia della nascita degli Stati Uniti. Ma non ci sono soltanto monumenti storici.

Philly: musei, palazzi e tanto verde

Philly

Philadelphia è una città colta e civile, dove si rispettano l’ambiente e l’uomo. Anche se possiede tutte le caratteristiche delle megalopoli USA – grattacieli, shopping center, banche, un nuovo stadio modernissimo – Philadelphia ha in certo qual modo conservato il fascino di una città ottocentesca, persino vagamente europea. Abbracciata da due fiumi, il Delaware e il Schuylkill River, dispone di un grande polmone verde, il Fairmount Park (il più grande parco cittadino degli Stati Uniti) gioia dei canottieri e degli amanti della natura.  Ma c’è qualcosa di più: Philadelphia ama e coltiva l’arte e la cultura. I dipinti dei grandi del passato, americani e non – raccolti in musei e collezioni private – sono considerati patrimonio inalienabile della città e mostrati con orgoglio ai visitatori. Musei importanti sono ospitati in edifici sontuosi e in antichi palazzi: il Philadelphia Museum of Art, la Pennsylvania Academy of the Fine Art sono in piena città, mentre nei dintorni si possono visitare la Barnes Foundation, ricchissima collezione privata e il Brandywine River Museum.

Quando i “murales” sono d’autore

Philly Murale nella zona Nord della città
Murale nella zona Nord della città

Ma sono interessanti anche le opere della semplice arte murale urbana: a Philadelphia ci sono più di mille straordinari “murales” sparpagliati nella città. Se ne continuano a fare e a progettare, ovunque ci sia un brutto muro da ricoprire o una parete nuda da decorare: i murales, colorati, divertenti, alcuni davvero bellissimi, vengono pianificati proprio come opere indispensabili all’abbellimento della città e occupano ogni anno centinaia di artisti e specialisti. E poi la musica. La famosa Philadelphia Orchestra e altre importanti organizzazioni musicali hanno oggi trovato casa in uno spettacolare e avveniristico doppio teatro sulla Broad Street, il Kimmel Center. Mentre l’Academy of Music ospita il Pennsylvania Ballet e l’Opera Company. Per gli amanti del suono moderno, moltissimi locali offrono sessioni di live jazz da ascoltare mentre si cena o si sorseggia una buona birra. Philly ama molto anche la cultura: università, ospedali e istituti di ricerca (come la Jefferson Medical University) sono famosi nel mondo e vantano docenti d’eccellenza, molti dei quali provengono dall’Europa.

Philly: una città da godere, giorno e notte

Philly

Ma una città così sa anche vivere e far vivere ai visitatori le piccole gioie di tutti i giorni: come passeggiare nel centro, fare shopping alla Liberty Place, concedersi uno spuntino e acquistare prodotti tipici gastronomici e artigianali al Reading Terminal Market. O andare a caccia di curiosità nei negozietti di South Street, scoprire i murales in simpatici tour accompagnati. Ai più raffinati e nostalgici dei tempi andati piacerà vagabondare per Elfreth Alley, la più antica strada residenziale della città; un minuscolo e incantevole quartiere storico con trentatré case del XVIII-XIX secolo.
E alla sera? Un ristorante di grido (ci sono almeno dieci ristoranti di eccellenza in città): dal superstellato Lacroix del Rittenhouse Hotel (del celebre chef Jean Marie Lacroix), al  trendy Buddakan. Per finire, dessert e drink con musica al Zanzibar Blue.

Mete d’obbligo

Philly Philadelphia Museum of Art
Philadelphia Museum of Art

Philadelphia Museum of Art

– (Ben. Franklin Pkw – 26th Str.)
Terzo museo per grandezza e importanza degli Stati Uniti. In un edificio neoclassico sulla cima di una collina, ospita una completa rassegna d’arte che spazia attraverso duemila anni di storia e tre continenti. In questo momento ospita anche una mostra importante: “Manet e il Mare”.
Pennsilvanya Academy of Fine Arts – (Broad & Cherry Str.)
Nel 2005 celebrerà il suo duecentesimo compleanno. Raccoglie collezioni di dipinti e sculture americani di tre secoli oltre a capolavori dei maggiori artisti del Paese-
Elfreth Alley – Federal e Colonial Architecture – (2nd Street)
Trentatré case d’epoca da non perdere.
Independence National Historical Park – (tra la 3rd e 6th Street, Arch e Walnut Street). Il cuore dell’Indipendenza americana,
Barnes Foundation – E’ fuori Philadelphia, ma vale una visita. Fantasmagorica collezione (si dice la più ricca del mondo) nella quale sono raccolti più di ottocento dipinti, capolavori di impressionisti e artisti di tutti i secoli e di tutte le nazionalità.  Tra i quali centoottanta Renoir, sessantanove Cezanne, sessanta Matisse, moltissimi Picasso, Manet, Monet, Modigliani, Russeau, De Chirico, Utrillo e così via.
Brandywine River Museum – In un mulino del XIX secolo nella Brandywine Valley, un museo dedicato a tre generazioni di artisti americani famosi, i Wyets; e a celebri illustratori americani, trai quali Norman Rockwell.

Info: www.discoverPHL.it

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