Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Villach, da Paracelso alle delizie del Duemila

Un panettone alto quasi duemila metri: è l’Alpe Gerlitzen, splendido balcone sulla Carinzia; a sud-est la Slovenia, a sud-ovest l’Italia. Poco più in là, l’imponente mole del Grossglockner (3.798 metri) la più alta vetta austriaca

Natale a Villach

Villach sotto la neve
Villach sotto la neve

A chiamarla Villaco sono in quattro gatti, essenzialmente veneti e friulani. Per tutti gli altri è Villach la cittadina di origine romana, a centotrenta chilometri (circa) da Udine, di importanza strategica nelle comunicazioni tra Adriatico e Mitteleuropa.
Cinque ore e mezza di autostrada da Milano, via Udine-Tarvisio, serpeggiando attraverso la Carnia: un fiume, la Drava, che attraversa la città, un’ampia zona pedonale e la strada-piazza (Hauptplatz), tipica di tante cittadine austriache, su cui si affacciano le antiche case con i caratteristici “Erker” (sporti) tra le quali al numero 18 la quattrocentesca dimora dove abitò il medico, alchimista, filosofo Paracelso.
Allo scienziato, vero vanto cittadino che giunto col padre a Villach all’inizio del Cinquecento ci passò la gioventù, sono dedicate due sale nel Museo civico (ahimè chiuso in inverno), sulla storia, l’arte e la cultura della regione, con una ricca sezione di mineralogia, un lapidario, reperti archeologici, dal neolitico all’età medievale, dipinti e sculture di diverse epoche.
A parte il Museo dell’automobile per i nostalgici che vi troveranno le quattroruote degli anni Cinquanta e Sessanta come la leggendaria Topolino, non c’è molto altro da vedere nella seconda città della Carinzia.
Meglio vivere in tutto relax la vita in piazza, trasformata in una grande pista di pattinaggio su ghiaccio dal 27 novembre al 28 febbraio e il bel mercatino allestito intorno alla chiesa parrocchiale a partire dalla stessa data fino a Natale.
Nelle classiche casette in legno si vendono addobbi per l’albero, candele, decorazioni, si bevono vin brulé e punch all’arancia, si servono frittelle di mele ai bambini: atmosfera e suggestione natalizia garantita già dall’inizio di dicembre, quando sfila il corteo delle maschere Perchten che scacciano gli spiriti maligni muniti di verghe e grossi campanacci.

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Primavera a Landskron

L'esibizione delle aquile a Landskron
L’esibizione delle aquile a Landskron

Al Burg Landskron vale la pena di fare un salto non solo per i resti del castello con le mura e i bastioni (in gran parte ricostruiti dopo l’incendio dell’inizio Ottocento) ma anche per la splendida vista su Villach, le alpi Karawanken e l’Ossiacher See che si gode dalla terrazza panoramica del ristorante (chiuso d’inverno).
Da maggio a fine settembre c’è anche qualcosa in più presso le fortificazioni a qualche chilometro da Villach: la bellissima esibizione delle aquile. Aquile reali, aquile delle steppe, aquile rapaci africane, aquile imperiali, ma anche grifoni, gufi reali, corvi imperiali, falchi pellegrini, nibbi bruni, gufi delle nevi, civette, avvoltoi, poiane.
I rapaci si vedono da vicino (quelli che non si esibiscono si ammirano nelle voliere della stazione ornitologica), si librano in voli lontani con aperture alari da capogiro (dai due metri e venti ai due metri e quaranta) scendono in picchiata anche a duecento chilometri orari fin sopra le teste degli spettatori, sfiorandole a volte in una sfida sottile o per prove di caccia con prede da afferrare al volo dalle mani dei falconieri, obbedendo alla lettera a chi alleva con passione scientifica questi carnivori dal becco adunco: ecco che cosa offre per una quarantina di minuti l’esibizione dei predatori in volo libero, durante la quale vengono illustrati i comportamenti e le abitudini di questi rapaci ormai rari, molti dei quali a rischio di estinzione.

Estate a Finkenstein

Il castello di Finkelstein domina il Faaker See
Il castello di Finkelstein domina il Faaker See

Un castello con quasi mille anni di storia alle spalle, quello dove Massimiliano d’Asburgo abitò per sfuggire ai turchi che imperversavano nella regione: il castello di Finkestein, a una ventina di chilometri da Villach. Le rovine del XII secolo dominano il Faaker See, il più meridionale e caldo lago austriaco: duecentoventi ettari, con una profondità massima di trenta metri, acque adatte alla balneazione, una scenografica isola al centro coperta di vegetazione.
Gradevolissimi il giro in bicicletta del lago ma anche le passeggiate e le escursioni di Nordic Walking, il nuovo sport che fa il verso al fondo, rassodando gambe e braccia nella sua “corsa” agile e molleggiata, adatta anche alla terza età, su e giù per i pendii.
Presso i resti del castello di Finkenstein, ogni estate in luglio e agosto la Burgarena (www.burgarena.at) è il suggestivo scenario del “Festspiele”, ospitando fino a mille persone per spettacoli musicali con artisti di fama internazionale. Apre le porte tra maggio e ottobre il ristorante nel castello che, con un’area all’aperto e un accogliente spazio in legno al coperto, propone menù del tipo: svariati qualità di prosciutto con sottaceti, crema di zucca, filetto di maiale con patate e canederli di pane, oppure, a mezzogiorno, il “Brettljause”, semplice ed economico piatto del contadino.

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