Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Dirigibili, che passione!

dirigibili Zeppelin Museum di Friedrichshafen foto di Gary A Baratta

La discoteca si chiama Zeppelin, nelle pasticcerie i cioccolatini hanno la forma di sigaro con tanto di piani di coda in cioccolato bianco e, nella piazza principale, i bambini si arrampicano e dondolano su un dirigibile in miniatura

Gita sui tre Paesi del grande lago

Zeppelin NT foto di Kecko
Zeppelin NT foto di Kecko

Il volo prevede, a seconda delle condizioni meteorologiche, due itinerari di un’ora: verso ovest alla volta di Meersburg e Costanza o verso est in direzione di Lindau e Bregenz. Le ampie finestre, il volo lento e la bassa quota da subito mostrano che il dirigibile è la macchina ideale per osservare la terra dall’alto. L’aeroporto e il quartiere fieristico si allontanano e i motori al massimo sono poco più che un rumore di sottofondo nell’ampia gondola che offre spazi e comfort da business class. In un paio di minuti di volo si passa sui pochi pezzi di centro storico di Friedrichshafen, scampati ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e viene quasi naturale chiedersi che vista dovevano avere i passeggeri delle aeronavi degli anni venti.

Favoloso e tragico Hindenburg

Modernità nell'arredo della sala da pranzo
Modernità nell’arredo della sala da pranzo

Nello Zeppelin Museum è riprodotta in maniera fedelissima un’intera sezione delle cabine passeggeri e della sala da pranzo dell’Hindenburg. Attraversando quegli spazi dalle pareti di alluminio ovattate di tessuto, quello che colpisce è la modernità dell’arredo e la grande vivibilità a bordo. Le lunghe finestre oggi danno sulla piazza principale, ma settan’anni fa svelavano ai passeggeri il mondo. I filmati e le foto d’epoca aiutano il visitatore ad immaginare l’Hindenburg animato come allora, con il suono del pianoforte di bordo in alluminio e la sala da fumo con un sistema di depressione pneumatica per impedire che scintille potessero incendiare l’idrogeno a bordo. Proprio il fuoco segnò la sorte di questo gigante dei cieli. Il 6 maggio 1937 a Lakehurst, nei pressi di New York, un incendio distrusse l’Hindenburg in atterraggio dopo un volo di linea dall’Europa. La tragedia segnò simbolicamente la fine dei dirigibili, ingenerosamente accusati, dopo migliaia di ore di volo lungo gli oceani, di essere macchine pericolose. In realtà, l’aeroplano era ormai diventato un modo molto più pratico, versatile ed economico per il trasporto dei passeggeri. Come i dinosauri, i dirigibili si estinsero e quelli che restano visibili sono solo frammenti della loro imponenza. Divise, stoviglie di bordo, strumenti, eliche, tralicci di alluminio, disegni tecnici. Piccole tracce che il museo raccoglie ed espone in un originale accostamento con la collezione di dipinti di proprietà della città di Friedrichshafen.

I paesi del “regno” dello Zeppelin

Vista panoramica dal dirigibile
Vista panoramica dal dirigibile

Lo “Zeppelin NT” vola oggi in massima sicurezza, grazie a un gas non infiammabile come l’elio. Dalle sue finestre a trecento metri si godono i meleti e gli estesi vigneti di Müller-Thurgau e di Spätburgunder (Pinot nero) che servirà per il Bodensee-Weissherbst, un vino dal colore rosato che è una specialità della regione di Baden. Si gode il lago circondato da monti e da città.
Meersburg, con la sua rocca che gode la fama di essere il castello abitato più antico della Germania. In questa cittadina un museo di privati raccoglie altri cimeli degli Zeppelin e gli appassionati di aviazione potranno trovare un museo dedicato a Claude Dornier (1884-1969) uno dei pionieri dell’industria aeronautica tedesca. Costanza, città natale del conte Zeppelin, divisa in due dal Reno con la bella cattedrale situata nel centro storico, a ridosso del confine svizzero. A est la città-isola di Lindau con il suo porto dominato dal faro e dal monumento del leone che guarda verso il lago.
Poi Bregenz, capitale della regione federale austriaca del Vorarlberg, famosa per il suo festival nel quale ogni anno un’opera viene rappresentata su un palco galleggiante sull’acqua.
Ma lo “Zeppelin NT” incomincia ad essere un mezzo per il turismo aereo non solo sul Bodensee. La “Deutsche Zeppelin Reederei” ha organizzato tour su Berlino e su altre città della Germania e del centro Europa. Un esemplare è stato recentemente acquistato in Giappone, dove verrà impiegato per voli turistici. Si sta infine progettando un nuovo esemplare capace di trasportare oltre cinquanta passeggeri, con comfort e maggiori spazi a disposizione.
Il modello della cabina assomiglia a un immenso balcone nel cielo; il design è moderno, ma promette un modo di viaggiare dal fascino antico.

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