Le coste del mar della Grecia sono state giudicate “pure” dalla Commissione Europea per la qualità delle acque di balneazione. Il rapporto annuale della Commissione, annunciato poche settimane fa dopo le indagini del 2004, dichiara che la quasi totalità delle coste greche, il 99,9 per cento, corrisponde alle richieste obbligatorie di purezza delle acque della direttiva in vigore.
Una percentuale comunque altissima, il 97,6 per cento, è stata considerata in linea anche con i controlli “qualitativi” effettuati dalla Commissione.
Il rapporto, che viene stilato ogni anno per le acque di balneazione dei Paesi della Comunità, ha analizzato, nel 2004, 1965 coste marine della penisola ellenica controllando la percentuale di sostanze tossiche, oli minerali e di tutti i bacilli che possono contribuire a degradare la qualità delle acque.
Tutte le coste analizzate sono risultate adatte alla balneazione: inoltre, scorrendo i risultati degli anni scorsi, ha sottolineato in una nota stampa l’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo, si può osservare che il livello di purezza delle acque è salito nel corso degli anni passando dal 96,3 per cento di coste “pure” nel ’92 al 99,9 per cento attuale.
La Commissione ha valutato anche la qualità delle acque dolci per balneazione della Grecia e per tutte ha dato responso positivo.