“Madinina” sole e mare
Le spiagge della Martinica vengono incontro ai gusti di tutti: affollate, appartate, per intraprendenti surfisti o per famiglie, con o senza servizi di ristoro. Un cenno a quelle che “di rigore” meritano almeno una visita, partendo da sud. La baia di Sainte Anne è tradizionalmente frequentata sia dai turisti che dagli abitanti dell’omonimo paese e somiglia curiosamente al golfo di Baratti. Ambiente ideale per lo snorkeling, vi sono formazioni coralline appena un po’ al largo. Sainte Anne, nonostante il notevole afflusso turistico, riesce a mantenere intatto il fascino del villaggio di pescatori, con impreviste stravaganze. Tra queste, il piccolo cimitero, dove le tombe sono rivestite di maiolica. Nelle vicinanze si trovano la spiaggia di Pointe du Marin (con vari ristoranti e negozi) ma anche lo splendido arenile bianco di Les Salines. Anche qui, ristoranti e venditori ambulanti di frutta e souvenirs. Nel nord dell’isola, da citare l’Anse Couleuvre (sabbia nera, in estate le tartarughe vi depongono le uova) e l’Anse Céron (ancora sabbia nera e palme da cocco).
Brindisi al rhum, auspicio di ritorno
Non si può partire dalla Martinica senza aver comprato il rhum. È consigliabile non ridursi all’ultimo momento, nei negozi dell’aeroporto di Lamentin, perché mancherebbe la magia della degustazione in distilleria. È possibile fissare sul posto almeno un paio di visite in importanti aziende della zona sud dell’isola, che offrono appunto degustazioni e possiedono una piccola rivendita: la Habitation Clément e l’azienda La Mauny. La prima, vicino a Le François, conserva ancora l’atmosfera del tempo che fu ed è stata dichiarata “monumento storico”, soprattutto in riferimento alla casa coloniale (visitabile) e al vicino parco botanico. Vi si svolse persino un “vertice” tra François Mitterrand e George Bush senior, all’inizio della prima Guerra del Golfo. Vicino a Rivière-Pilote si trova invece la distilleria La Mauny. Sulla strada verso l’azienda è stata realizzata una struttura dove, tutte le domeniche, vengono organizzati combattimenti tra galli e tra serpenti e manguste. Per chi non è animalista convinto, naturalmente!