La Comunità Europea ha approvato il varo per il 2006 della “black list” per i vettori aerei considerati non sicuri. Dopo gli incidenti aerei dell’estate scorsa e il lungo dibattito che ne è scaturito nei mesi successivi, il Parlamento e il consiglio dei Ministri dei Trasporti dei 25 paesi Ue hanno stabilito che verrà istituita una “lista nera”, comune a tutti gli stati membri, delle compagnie aeree alle quali per motivi di sicurezza è vietato circolare sui territori comunitari.
La notizia, di pochi giorni fa, riguarda il nuovo regolamento sui voli che entrerà in vigore il 20 gennaio 2006. Il provvedimento, stando a quanto definito dall’Europarlamento, porterà alla redazione della prima “black list” comunitaria per il 20 marzo.
La lista sarà composta, in base a una serie di criteri comuni, da un intervento congiunto di ciascuno dei 25 paesi membri e della Commissione Europea, affiancata da un comitato di esperti del settore. Ogni paese comunicherà alla Commissione a quali vettori ha vietato lo scalo in ambito nazionale in base alle norme Ue. La Commissione dovrà poi stilare l’elenco definitivo e questo dovrà poi essere divulgato su tutto il territorio.
L’istituzione della black list comporta conseguenze dirette per il cittadino: nel nuovo regolamento dovrebbero comparire infatti regole per tutelare chi abbia acquistato un volo con una compagnia poi iscritta nel registro “nero”. Il passeggero ha diritto a conoscere il vettore con cui vola, possibilmente con relativo anticipo, ma soprattutto deve poter ottenere il rimborso del biglietto se il vettore viene a subire il divieto di circolare.