Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Le carte di credito Cup, dalla Cina all’Italia

Grazie a un accordo tra CartaSì, Ssb e China Union Pay i turisti clienti di Cup potranno fare acquisti anche in Italia con la loro carta

Gian Bruno Mazzi amministratore delegato Ssb
Gian Bruno Mazzi amministratore delegato Ssb

Le carte di credito del marchio Cup, China Union Pay, saranno progressivamente accettate sul territorio italiano presso la rete dei brand CartaSì e Ssb. Un accordo di collaborazione tra l’emittente cinese di carte e le italiane CartaSì e Ssb, Società per i servizi bancari attiverà il servizio grazie a un processo graduale che, è stato annunciato, dovrebbe partire ad agosto 2006.
Le carte Cup saranno abilitate all’utilizzo degli sportelli automatici di quelle banche clienti di Ssb che aderiranno all’iniziativa e, da novembre 2006, potranno essere accettate anche presso gli esercizi convenzionati con CartaSì. Il bacino di utenza potenziale conta una rete di 22 mila sportelli Atm e 400 punti vendita. “Si stima che ogni anno più di 100 mila cinesi visitino il nostro Paese con una tendenza di forte crescita per i prossimi anni”, ha detto Giorgio Avanzi, direttore generale di CartaSi, “l’accordo firmato con China UnionPay è un importante segnale d’attenzione e di accoglienza verso i nostri ospiti”.
Liu Yongchun, executive vice president di Cup, ha dichiarato: “I cinesi sono da sempre molto attratti dall’Italia per la sua storia, la sua cultura e le numerose mete turistiche. La collaborazione con CartaSi ed SSB presto consentirà loro di usufruire di migliori e più sicuri servizi di pagamento in Italia”. China Union Pay ha sede a Shanghai, è nata nel 2002 e oggi è composta da 179 banche e istituzioni finanziarie, per un totale di circa 550 milioni di carte in circolazione. Il marchio Cup è accettatto attualmente in 19 stati, fra i quali Francia, Germania, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti, Singapore, Hong Kong.
Per Gian Bruno Mazzi, amministratore delegato di Ssb, ”la Cina è, per chi come noi opera in questo ambito, un mercato particolarmente interessante per i numeri altissimi e per il potenziale di crescita ancora inespresso. Non solo. La Cina rappresenta un punto di riferimento imprescindibile, per l’economia mondiale, sia per la sua capacità di sviluppare economie vincenti, che di muovere capitali. Anche attraverso il turismo”. 

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