Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Studenti di biologia in tesi nei villaggi del VentaClub

Coniugare ricerca scientifica, divulgazione e turismo sostenibile. Prende il via il progetto “Recreate & research” del Gruppo Ventaglio e dell’Università Milano Bicocca.

Studenti di biologia in tesi nei villaggi del VentaClub

È all’insegna di un turismo sostenibile, l’iniziativa che il Gruppo Ventaglio ha sviluppato con il Dipartimento di Biologia dell’Università Milano Bicocca.  Un tentativo per unire ricerca scientifica e divulgazione ambientale. “Recreate & research” è infatti un programma che permette agli studenti dell’Università milanese di svolgere ricerca nei luoghi più interessanti – dal punto di vista della biologia marina – soggiornando gratuitamente nei villaggi VentaClub.
A dare il via al progetto, da agosto 2006, sarà il Kenya con il Parco Nazionale Marino di Watamu, cui gli studenti, ospitati nel VentaClub Temple Point, svilupperanno la propria tesi  di laurea. Si tratta infatti di uno degli ecosistemi più complessi al mondo con turni di cinque mesi ciascuno, i giovani potranno dedicare un anno e mezzo alla ricerca di questa importante realtà.
L’iniziativa prevede, inoltre, che i turisti che soggiornano nei VentaClub possano osservare il divenire delle ricerche scentifiche, e in alcuni casi addirittura partecipare alla rilevazione dati seguiti da un ricercatore esperto. Si è pensato che responsabilizzare i turisti possa essere un modo per divulgare gli sforzi di conservazione e la gestione delle risorse naturali. Non solo. Nel progetto sono coinvolti partner locali, così che i dati raccolti possano fornire informazioni rilevanti sullo stato di salute dell’ecosistema e ne suggeriscano adeguate politiche di conservazione.
L’idea per il futuro è quella di replicare il progetto in quelle destinazioni che presentano una forte presenza del Gruppo Ventaglio e che sono molto interessanti dal punto di vista scientifico.
“Recreate & research” si inserisce all’interno di un impegno del gruppo Ventaglio per un turismo definito dal gruppo stesso  “maggiormente sostenibile”, ed è affiancato al progetto dell’ “interprete ambientale”, nato nel 2001. Si tratta di una figura professionale che il gruppo si è impegnato a formare collaborando sempre con l’Università Bicocca attraverso il Master in “Informatore Scientifico della Natura – Ambienti Marini Mediterraneo e Tropici”. 

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