L’itinerario prosegue a Verona, dove Mantegna è chiamato a dipingere la Pala per la Basilica di San Zeno (1456-59), sua tavola più nota, che insieme alla Pala Trivulzio (ossia “Madonna in gloria fra i santi Giovanni Battista, Gregorio magno e Gerolamo”, custodita al Castello Sforzesco di Milano) costituisce il nucleo centrale dell’esposizione veneta. Che in totale propone oltre 200 opere (una ventina quelle di Mantegna, tra cui un interessante corpus grafico) fra dipinti, disegni, incisioni, miniature, sculture, medaglie, cassoni dipinti, testimonianza dei maggiori artisti attivi a Verona nella seconda metà del Quattrocento. Emergono le personalità di Benaglio, Francesco Monsignori, Liberale da Verona, Francesco Dai Libri e Domenico Morone.
Termina così il viaggio veneto alla scoperta dell’opera di Mantegna: intrisa del mondo classico e delle ricerche sulla prospettiva elaborate da Piero della Francesca, portate però alle conseguenze più estreme. Ma non è tutto. Manca ancora una tappa a completare il percorso di Mantegna: Mantova.
Mantegna e Padova 1445-1460. Musei civici agli Eremitani, tutti i giorni 9-19. Call center 049 2010023
Mantegna e le arti a Verona 1450-1500. Palazzo della Gran Guardia, da lunedì a giovedì 9.30-19.30; venerdì, sabato e domenica 9.30-21.30. Call center 199 199 111
Per informazioni: http://www.andreamantegna2006.it