Baden-Baden dagli ospiti famosi
Nella cittadina liberty, ricca di parchi e di passeggiate, troneggia un casinò dal colonnato neoclassico che diede a Dostojevskij lo spunto per il suo romanzo breve “Il giocatore”, peraltro squisitamente autobiografico: il grande Fjodor era posseduto dal demone del gioco; non a caso Dostojevskij ambienta nel centro termale tedesco la sua storia. Fondata alla metà dell’Ottocento, Baden-Baden, che è a un passo dal confine francese, è stata per decenni la stazione termale più frequentata d’Europa, dove convenivano nobili, intellettuali, grandi scrittori come Tolstoj, Turgheniev, musicisti del calibro di Clara Schumann, Johannes Brahms o Franz Liszt.
Ancor oggi nei viali della cittadina passano carrozze a cavallo, e le terme – chiamate terme di Caracalla – hanno avuto l’accortezza di mescolare l’antico col moderno: sicché vicino alle grandi piscine circondate da vetrate, è possibile trovare piccole cabine primo Novecento, con sedie di midollino “ancien regime”, tubi di alluminio in bella vista da cui escono le acque delle fonti termali già sfruttate dai romani.
Non solo Stoccarda
In questa cittadina orlata dal verde della foresta, spicca il museo Burda, donato solo qualche anno fa alla città dalla generosità di un mecenate originario di lì, l’editore Frieder Burda. Realizzato dall’architetto americano Richard Meier (lo stesso che ha firmato la controversa copertura dell’Ara Pacis a Roma) il museo Burda usa in modo magistrale – come è nello stile di Meier – la luce naturale, fondendola con quella artificiale. Un cubo bianco che con il suo segno forte racconta come Baden-Baden non sia ferma nel tempo, anche se le sue acque e le sue cure termali, tendono a smemorare chi la visita.
Se non si vuole cedere ai piaceri di Baden-Baden, Stoccarda offre nei dintorni moltissimi altri luoghi degni di nota: dall’antica città universitaria di Heidelberg, al castello degli Hohenzollern a Tubinga, fino al “mare svevo”, come viene chiamato il lago di Costanza. Sarà anche per questo che gli italiani che vanno a visitare la regione del Baden-Württemberg sono più di cento ottantamila l’anno. Eppure, per chi si ferma a Stoccarda, girellando fra il mercato dei fiori che si tiene ogni sabato, oppure nei vecchi mercati coperti dove si affastellano in colorato disordine cibi tipici, oggetti d’arredamento e giacche di lana cotta, l’impressione è ancora quella di una scoperta tutta privata, personale, che per questo diventa ancor più godibile.
Notizie utili
Ufficio del turismo di Stoccarda
www.stuttgart-tourist.de
Mercato di Natale
www.stuttgarter-
weihnachtsmarkt.de
Per volare a Stoccarda
sono oramai in orari molto frequenti e comodi i voli della Germanwings,
della quale potete trovare ogni informazione sul sito
www.germanwings.com, dove sono elencate anche le offerte dei pacchetti
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parchi, terme e centri benessere.