Da febbraio 2007 lungo i 36 comuni del territorio del cassinate è accessibile un nuovo itinerario di visita per rievocare gli eventi che hanno segnato la regione durante la seconda guerra mondiale. Da Cassino, sede della crudele battaglia che portò alla distruzione della storica abbazia, il percorso attraversa le diverse località coinvolte nel conflitto e nelle quali si possono vedere le tracce in trincee, fortini, monumenti. Il Gran percorso della memoria, a cura del comitato per le celebrazioni della Battaglia di Cassino, vede collocati totem geoinformativi, mappe, segnaletica rigida e indicazioni visibili dalle autostrade e dai principali snodi di collegamento.
Gli itinerari attraversano la parte Nord delle Mainarde con i fortini di monte Cifalco, le trincee, il monumento eretto in memoria dell’eccidio di Collelungo passando, tra gli altri comuni, anche per S.Elia Fiume Rapido, Terelle, Vallerotonda, Viticuso. Sulla zona Est, la linea Reinhard durante la guerra, si trova il Sacrario di Cervaro, il monte Sammucro e a Mignano Montelungo il cimitero italiano e il museo della guerra. A Sud, lungo il percorso dei francesi e dei marocchini, il tour passa anche da San Pignataro, San Giorgio, Ausonia, Esperia. L’area Ovest, la linea Hitler-Senger, permette di visitare il monumento ai polaccchi di Piedimonte San Germano, i resti dell’aeroporto di Aquino, il museo di guerra di Pontecorvo, Pastena.
La segnaletica, lungo gli itinerari, è introdotta da tre simboli: la lettera T indica le informazioni studiate per i visitatori occasionali, la C riguarda le tappe consigliate ai cultori della materia e agli appassionati di strategie militari, mentre la E contrassegna i luoghi più interessanti per studiosi ed esperti.
Il Gran percorso della memoria si aggiunge alla proposta di visita di Cassino, che dal 2005 ha aperto, in via San Marco, l’Historiale, esposizione multimediale curata da Officina Rambaldi e dedicata alla battaglia del ’44 e alla seconda guerra mondiale. A 90 chilometri da Roma, 80 da Napoli, Cassino venne a trovarsi in una posizione strategica decisiva dopo l’armistizio del ’43 e durante la guerra tra alleati angloamericani e tedeschi. Convinti che vi fossero asserragliati i tedeschi occupati a difendere la linea Gustav, gli alleati distrussero, nelle battaglie per la conquista di una via che raggiungesse Roma, l’abbazia eretta da San Benedetto nel 529.
Giampiero Perri, ideatore di concept e storyboard dell’Historiale, spiega come è nato il progetto: “Volevamo raccontare una storia drammatica, che per noi è simbolo dell’eclissi che vive l’Europa in quel tempo e della forza distruttiva della guerra. Per questo abbiamo pensato a una visita con suggestioni che vengono da diversi media: il video, le voci registrate, i documentari del tempo, il teatro ottico, l’arte contemporanea. L’Historiale vuole essere un mediatore culturale, che si rivolge a un vasto pubblico, di tutte le età e senza barriere linguistiche”.
I testi del percorso espositivo sono in lingua originale: italiano, se a parlare sono italiani, inglese, francese, tedesco. Il focus, nelle tredici sale di via San Marco, non sta però solo nelle parole: sono presenti video costruiti ad hoc, ma anche veri e propri documenti, come i filmati registrati dal regista John Houston, a seguito dell’esercito americano, le fotografie, la comunicazione alla radio del generale Badoglio dell’armistizio, le voci di Hitler, Stalin, Mussolini, i comunicati di Radio Bari. Ancora: le testimonianze registrate degli abitanti del luogo e delle donne che hanno vissuto la crudele vicenda degli stupri; le lettere degli emigrati, mappe e cartine, stimoli musicali e artistici, come la scultura di Carlo Rambaldi, oltre a opere realizzate da artisti locali e a progetti seguiti da giovani e studenti del cassinate. L’allestimento, continua Perri, ricostruisce “le radici del conflitto mondiale, il dramma della guerra nelle vicende belliche e militari e nel vissuto della popolazione, continua raccontando le battaglie di Cassino e infine la ricostruzione, la rinascita della cittadina e della comunità”. Quasi “una grande epopea dello spirito umano”, il segno, per i cassinati, della perdita di tutti i punti di riferimento ma al tempo stesso gli sforzi per riprendere a vivere.
“Il libro degli ospiti che abbiamo collocato nell’Historiale ci dà conforto, il percorso piace, viene visitato da intere famiglie”, dice Perri. Una visita all’Historiale vale “perché sia spunto di riflessione e, credo, per apprezzare meglio il valore della pace”, conclude Perri.
Per informazioni:
http://www.historiale.it , tel: 0776.313852, fax: 0776.22996