Veneto di nascita, vissuto nel 1500, non ha mai varcato i confini della Serenissima. Eppure la sua architettura è diventata un modello che contraddistingue non solo l’Italia e l’Europa, ma anche l’America – la Casa Bianca, edificio del 1800, è costruita in stile palladiano– l’Australia e l’India. Insomma, il frutto di una cultura locale è divenuto patrimonio per la cultura mondiale. Tutto questo è Andrea Palladio. Per rendergli omaggio è stato costituito nel 2005 un Comitato nazionale per le celebrazioni del quinto centenario della nascita (1508-2008) che sta promuovendo e realizzando iniziative sul piano locale, nazionale e internazionale. L’Unione filatelica numismatica vicentina ha persino attivato per il 2008, anno palladiano, una serie di emissioni di francobolli e monete commemorative. Ma il grande evento si terrà a Vicenza nel settembre 2008: un’importante mostra sul maestro, prodotta dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, la Royal Academy of Arts di Londra e il Royal Institute of British Architects. Le opere presentate saranno circa trecento, fra disegni originali, dipinti, sculture, medaglie, libri e manoscritti, provenienti da oltre cinquanta musei europei e americani, e saranno disposte in tre sezioni: “vita di un architetto”, “la creazione di una nuova architettura”, “un eterno contemporaneo”. L’esposizione poi farà tappa a Londra nel febbraio 2009, per concludersi negli Stati Uniti a maggio dello stesso anno.
Già dal 2 febbraio, inoltre, sono stati promossi uno specifico progetto didattico, organizzato con l’Istituto regionale ricerca educativa Veneto (IRRE), oltre a corsi e seminari su Andrea Palladio, inaugurati da “Invito a Palladio” che dal 25 agosto al 1° settembre 2007 prevede lezioni in aula e visite a tutte le opere dell’architetto nel Veneto. A partire dalla primavera, invece, in tre luoghi palladiani – palazzo Barbaran da Porto, villa Poiana a Poiana Maggiore e villa Contarini a Piazzola – saranno allestite esposizioni didattiche con modelli, calchi e multimedia. Il comune di Vicenza sta sviluppando su web una serie di modelli virtuali delle principali architetture palladiane della città: da marzo saranno navigabili on line il Teatro Olimpico, da giugno palazzo Chiericati, la cosiddetta “casa del Palladio”, la Basilica palladiana e la Loggia del Capitanato. Mentre il pluriennale progetto di conoscenza sull’architetto e la sua opera porterà in rete un’innovativa banca dati che raccoglie e mette a disposizione del mondo dello studio e della ricerca i documenti testuali e grafici relativi alla vita e all’opera di Palladio. Infine, sono in progetto una serie di interventi su edifici e complessi storico-artistici realizzati da Andrea Palladio, che ne costituiscono il lascito più significativo: a Vicenza il recupero di palazzo Chiericati, della Basilica palladiana e del Teatro Olimpico; a Bassano e a Torri di Quartesolo i due ponti palladiani; a Venezia il grande complesso della Carità, nel quadro della riorganizzazione delle Gallerie dell’Accademia. Lo scopo è quello di ricomporre l’immagine integrata delle opere in una prospettiva di qualificazione e valorizzazione complessiva.
Per informazioni: http://www.andreapalladio500.it