Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Sicilia

Siciliadi Francesca Colosi, edizioni Clup Guide, 466 pagine, € 19,50 ” width=”187″ height=”280″> Siciliadi Francesca Colosi, edizioni Clup Guide, 466 pagine, € 19,50 L’isola è un caleidoscopio di colori e di luci. Dal blu del cielo alle livide rocce metalliche alle gole dell’Alcàntara, all’incanto delle case di Mòdica, dal rosso profondo del fuoco dell’Etna che divampa sul nero della sciarra, alla processione della Passione, intreccio tra fede e teatro con le processioni dei misteri che si svolgono nel periodo di Pasqua. Dal verde argento delle Agavi sotto il tempio di Segesta, al verde oro delle Madonie a primavera o del … Leggi tutto


<span style=Sicilia
di Francesca Colosi, edizioni Clup Guide, 466 pagine, € 19,50
” width=”187″ height=”280″>
Sicilia
di Francesca Colosi, edizioni Clup Guide, 466 pagine, € 19,50

L’isola è un caleidoscopio di colori e di luci. Dal blu del cielo alle livide rocce metalliche alle gole dell’Alcàntara, all’incanto delle case di Mòdica, dal rosso profondo del fuoco dell’Etna che divampa sul nero della sciarra, alla processione della Passione, intreccio tra fede e teatro con le processioni dei misteri che si svolgono nel periodo di Pasqua. Dal verde argento delle Agavi sotto il tempio di Segesta, al verde oro delle Madonie a primavera o del teatro greco di Palazzolo Acrèide, fino al verde dei capperi di Pantelleria e lo smeraldo cristallino del mare. Per chiudere con un prisma di luci sulla gamma del giallo: come un velo dorato sul tufo delle chiese.
Gesualdo Bufalino in La luce e il lutto per fissare questi contrasti così descrive la Sicilia: “Dicono gli atlanti che la Sicilia è un’isola e sarà vero, gli atlanti sono libri d’onore. Si avrebbe però voglia di dubitarne, quando si pensa che al concetto d’isola corrisponde solitamente un grumo compatto di razza e costumi, mentre qui tutto è mischiato, cangiante, contraddittorio, come nel più composito dei continenti. Vi è la Sicilia verde del carrubo, quella bianca delle saline, quella gialla dello zolfo, quella bionda del miele, quella purpurea della lava.
Vi è una Sicilia ‘babba’, cioè mite fino a sembrare stupida; una Sicilia ‘aperta’, cioè furba, dedita alle più utilitarie pratiche della violenza e della frode. Vi è una Sicilia pigra, una frenetica; una che si estenua nell’angoscia della roba, una che recita la vita come un copione di carnevale; una, infine, che si sporge da un crinale di vento in un accesso di abbagliante delirio…”.
Una terra, però, in cui il luogo comune si accanisce. Alla Sicilia capita spesso e nelle guide turistiche accade quasi sempre. Questa guida però è diversa. Scritta da una siciliana, le pagine accompagnano il lettore in quel lembo di Mediterraneo che comincia a Cariddi e finisce con l’ultimo itinerario di una guida appassionata.
La Sicilia è una terra che gli italiani devono visitare almeno una volta nella vita. Oggi un viaggio in Sicilia non è più un’impresa. Lo era per i viaggiatori del XVIII-XIX secolo venivano a cercare nell’isola la civiltà classica. E restavano incantati dalla magia del luogo dove natura e cultura si fondevano nella luce d’acqua e sole. L’isola era una tappa obbligata per poeti, pittori, scultori, musicisti, archeologi, storici… Molti stranieri, innamorati di questa terra vi sono rimasti.
Il lavoro condotto da Francesca Colosi, con contributi di Luciano Martinengo, è un indispensabile viatico per il viaggiatore che voglia guardare con occhi diversi un luogo, percepirne le emozioni, attraverso lo stile e il punto di vista di chi lo racconta.
La guida apre con una galleria fotografica d’autore (10 pagine), prosegue in una descrizione completa e dettagliata come in un racconto, riporta le informazioni utili, gli indirizzi degli hotel, dove fare gli acquisti; infine, chiude con le piante particolareggiate e un atlante stradale.

(Pi.Ricc.)
LEGGI ANCHE  La fine dell’alfabeto
Condividi sui social: